I principali mercati azionari del mondo hanno chiuso al ribasso o sono attualmente in rosso, mentre i trader portano a casa i profitti registrati dopo diversi giorni consecutivi di rally del mercato; giovedì, all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in ribasso dello 0,73% e quelli sull’S&P 500 fanno segnare -0,64%.
I futures sul WTI sono in rialzo dello 0,46%, a 41,64 dollari nella speranza di tagli alla produzione da parte dell’OPEC+ e i futures sull’oro hanno guadagnato lo 0,28%, a 1,866,90 dollari. I rendimenti dei Treasury decennali sono scesi di 5 punti base allo 0,939%, il massimo da marzo.
Asia: l’indice giapponese Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,68%, in positivo per l’ottava sessione consecutiva; l’indice dei prezzi alla produzione di ottobre è risultato in linea con le stime di consenso, in calo su base annua del 2,1% e su base mensile dello 0,2%. Gli investimenti esteri in azioni giapponesi sono saliti alle stelle, a 485,5 miliardi di yen.
Giovedì l’indice cinese Shanghai Composite è sceso di appena lo 0,11% e l’Hang Seng di Hong Kong ha seguito l’andamento della Cina, chiudendo con un -0,19%.
Sempre nella giornata di giovedì, l’indice australiano S&P/ASX 200 ha perso terreno dopo cinque giorni di guadagni, diminuendo dello 0,49%; i dati del Melbourne Institute mostrano che i consumatori prevedono un aumento dell’inflazione dal +3,4% precedente al 3,5%.
L’indice sudcoreano Kospi ha perso lo 0,41%, dopo otto sessioni di guadagni consecutive; l’indice dei prezzi di esportazione del paese ha avuto una flessione su base annua del 6,4% e i prezzi all’importazione sono scesi, sempre su base annua, dell’11,6%.
Giovedì l’indice indiano Nifty 50 risulta in calo dello 0,47%; in giornata gli investitori presteranno attenzione alla produzione industriale e sull’indice dei prezzi al consumo.
Europa: nei primi scambi di giovedì l’Euro Stoxx 50 ha perso lo 0,44%, dopo tre giorni di guadagni; oggi sono previsti diversi eventi nel calendario economico dell’UE: la pubblicazione dei dati sulla produzione industriale, il bollettino economico della Banca Centrale Europea (BCE) e i discorsi dei membri di quest’ultima.
All’ultimo controllo, l’indice FTSE 100 di Londra è in contrazione dello 0,75% dopo che il PIL del terzo trimestre della nazione è sceso su base annua del 9,6% ed è cresciuto del 15,5% su base trimestrale, mancando le stime di consenso su entrambi i fronti; la produzione manifatturiera di settembre è aumentata su base mensile dello 0,2%, ma è diminuita su base annua del 7,9%. Il deficit della bilancia commerciale si è leggermente ampliato a 9,35 miliardi di sterline.
Al momento della pubblicazione, l’indice tedesco DAX 30 segna -0,72% dopo che l’indice dei prezzi al consumo di ottobre è cresciuto su base mensile dello 0,1% ma è sceso su base annua dello 0,2%, in linea con le stime di consenso in entrambi i casi.
L’indice francese CAC 40 perde lo 0,76% dopo tre sessioni di fila di guadagni. All’ultimo controllo, l’indice spagnolo IBEX 35 è in ribasso dello 0,64%.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro sono in calo dello 0,04%, a 92,983; il dollaro si è indebolito dello 0,10% contro l’euro, a 1,1789 dollari, ha guadagnato lo 0,20% contro la sterlina, a 1,3195 dollari e ha perso lo 0,06% contro lo yen giapponese, a 105,36 yen.