Mentre lunedì ha preso il via una delle maggiori settimane dell’anno in termini di report degli utili, l’indice S&P 500 ha chiuso la giornata invariato, in vista degli annunci delle trimestrali da parte di attori del calibro di Netflix Inc (NASDAQ:NFLX), Tesla (NASDAQ:TSLA) e Verizon (NYSE:VZ), che dovrebbero pubblicare i loro risultati questa settimana.
Mentre i mercati si sono ripresi da una pandemia che ha visto 43 delle 345 società con una capitalizzazione di mercato superiore ai 25 miliardi di dollari segnalare perdite durante il 2020, attualmente gli investitori stanno valutando in che modo la guerra in Ucraina e l’inflazione influenzeranno questa stagione degli utili.
Le sanzioni internazionali hanno portato a interruzioni globali della supply chain, causando perdite miliardarie per oltre 750 aziende esposte alla Russia. Ad esempio, JPMorgan (NYSE:JPM) prevede di perdere fino a 1 miliardo di dollari a causa della sua esposizione alla Russia; il colosso petrolifero Shell (NYSE:SHEL) ha dichiarato che stima una perdita di circa 5 miliardi soltanto in questo trimestre.
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Anche i timori che l’inflazione continui a salire quest’anno si aggiungono all’incertezza: il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha riferito che a marzo 2022 i prezzi al consumo sono aumentati dell’8,5%, il maggior rialzo su base annua dal dicembre 1981.
Nel tentativo di ridurre l’inflazione negli Stati Uniti, ai massimi da quarant’anni, la Federal Reserve ha recentemente aumentato i tassi di interesse dello 0,25% e si prevede che continuerà ad alzarli fino al raggiungimento del consenso dell’1,9% entro la fine di quest’anno; inoltre, la Fed ha anche indicato la possibilità di effettuare altri tre aumenti nel 2023.
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