I miliardari USA accumulano $406mld durante la pandemia di Coronavirus

I miliardari statunitensi hanno aggiunto 406 miliardi di dollari alla loro ricchezza collettiva dall'inizio della pandemia di Coronavirus, mentre più di 30 milioni di persone hanno perso il lavoro

3' di lettura

La ricchezza collettiva dei miliardari statunitensi è aumentata di 406 miliardi di dollari a marzo, nonostante il caos economico che si e’ abbattuto sulla maggior parte della popolazione a causa della crisi di COVID-19.

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I ricchi diventano sempre più ricchi

L’Institute For Policy Studies, centro di ricerca di orientamento progressista con sede a Washington DC, ha riportato che 170 miliardari hanno visto lievitare di “decine di milioni di dollari” la loro ricchezza.

Nel rapporto dal titolo “Billionaire Bonanza 2020” (ovvero “Boom Miliardari 2020”), gli analisti riferiscono che otto miliardari hanno visto espandere le proprie fortune di oltre un miliardo di dollari.

Facendo l’esempio di Jeff Bezos, l’Istituto ha osservato che al 15 aprile l’amministratore delegato di Amazon Inc. ha incrementato le proprie ricchezze di circa 25 miliardi di dollari dall’ 1 gennaio, una cifra superiore al PIL dell’Honduras nel 2018. Bezos ha tratto vantaggio dalla domanda in crescita esponenziale dei servizi Amazon durante l’attuale pandemia.

La società ha annunciato che e’ in procinto di assumere 75.000 nuovi dipendenti.

Il rapporto del centro studi statunitense viene pubblicato in un periodo in cui il paese sta subendo le conseguenze della pandemia di COVID-19, con oltre 30 milioni di persone che richiedono sussidi di disoccupazione.

I mercati si riprendono più velocemente delle persone

L’Istituto ha analizzato l’aumento di ricchezza dei miliardari tra il 18 marzo e il 29 aprile, nella fase di intensificazione del Coronavirus – un periodo in cui l’ S&P 500 ha segnato un rialzo di quasi il 23%.

In questo periodo, i miliardari sono diventati collettivamente più ricchi del 14% – in netto contrasto con la suddetta cifra di 30 milioni di richiedenti sussidio.

Gli effetti della pandemia hanno decimato gli impieghi in tutto il paese. Nel frattempo, il governo ha annunciato diverse misure di stimolo per sostenere l’economia, un segnale che ha fatto volare i mercati.

I miliardari non soffrono a lungo

Anche la ripresa a seguito di una crisi si rivela più rapido per i miliardari. All’indomani della crisi economica del 2008, la ricchezza dei miliardari della lista Forbes 400 è diminuita di 300 miliardi di dollari nel 2008, per arrivare a 1,27 trilioni di dollari nel 2009.

A 30 mesi dal crollo di settembre 2008, la maggior parte dei miliardari aveva già recuperato le proprie fortune e, nel 2012, l’unione delle loro ricchezze ha raggiunto 1,7 trilioni di dollari, superando i livelli precedenti al 2008.

Ad aiutare i miliardari statunitensi a riprendersi sono stati i ridotti obblighi fiscali, che sono diminuiti del 79% tra il 1980 e il 2018.

Nessun freno all’affarismo, segnala l’Istituto

Nel corso dell’attuale crisi sanitaria, un certo numero di persone ha visto fiorire le proprie fortune.

Tra questi, Elon Musk, amministratore delegato di Tesla Inc., che dal 1 gennaio è più ricco di 10 miliardi di dollari; Eric Yuan, amministratore delegato di Zoom Video Communications Inc., ha guadagnato 3,5 miliardi di dollari grazie alla popolarità della sua app di videoconferenza; e l’ex amministratore delegato di Microsoft Corporation, Steve Ballmer, proprietario anche della squadra di basket Los Angeles Clippers, è più ricco di 2,2 miliardi.

Il rapporto include una triste osservazione: “In questo momento, molta gente comune in tutto il mondo lotta per sopravvivere a una crisi sanitaria ed economica devastante, mentre i primi indicatori suggeriscono che i miliardari, oltre a mantenere la propria ricchezza, potrebbero assistere addirittura a un suo significativo aumento”.

Invertire la rotta della ricchezza sfrenata

L’Istituto propone una serie di suggerimenti per cambiare lo status quo – tra cui l’istituzione di un “Pandemic Profiteering Oversight Committee” (ovvero un comitato di supervisione contro l’affarismo durante la pandemia”) – e volti a contrastare l’occultamento della ricchezza attraverso l’approvazione del Corporate Transparency Act (legge sulla trasparenza aziendale).

Gli analisti suggeriscono inoltre che sarebbe più lungimirante applicare una sovrattassa di emergenza del 10% sul reddito dei miliardari e riformare le imposte di successione.

Photo Credit: Steve Jurvetson via Wikimedia.