Azioni potrebbero essere ‘dead money’ per i prossimi mesi

Hilary Kramer di Kramer Capital Research ha messo in guardia gli investitori sull’andamento del mercato azionario nel breve termine

Azioni potrebbero essere ‘dead money’ per i prossimi mesi
2' di lettura

Siamo di nuovo in quel periodo dell’anno in cui gli investitori iniziano a tirare in ballo il vecchio adagio di Wall Street “vendi a maggio e scappa”.

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Dal punto di vista storico, l’indice S&P 500 ha generato i rendimenti più deboli nel periodo compreso fra maggio e novembre; fin dal 1950, infatti, il semestre che va dall’inizio di maggio alla fine di ottobre ha generato un rendimento medio di appena l’1,5%, rendendolo il semestre più debole dell’anno.

I motivi per essere cauti: quest’anno l’S&P 500 ha iniziato il mese di maggio in territorio positivo, ma Hilary Kramer, direttrice degli investimenti di Kramer Capital Research, lunedì ha affermato che ci sono molte ragioni per cui gli investitori dovrebbero essere prudenti sul mercato azionario nel breve termine.

Kramer ha spiegato che la reazione fiacca del mercato a una spettacolare stagione degli utili del primo trimestre è un chiaro segno che le azioni sono già prezzate alla perfezione; nonostante le aggressive misure di stimolo e la politica monetaria accomodante, Kramer ha affermato che l’S&P 500 sembra costoso poiché scambia a circa 22 volte gli utili.

Kramer ha poi aggiunto che a questo punto sono improbabili ulteriori misure di stimolo e la spesa federale per le infrastrutture è ancora lontana almeno diversi mesi.

Nel frattempo, i rallentamenti nelle vaccinazioni, i timori fiscali e i picchi di inflazione costituiscono tre rischi concreti per il mercato azionario nei prossimi mesi.

Kramer ha affermato che al momento gli investitori sono alla ricerca di titoli yield difensivi o di titoli growth ad alto rischio e titoli meme, come titoli di veicoli elettrici, criptovalute e penny stocks.

“I titoli nel mezzo probabilmente sono dead money per i prossimi mesi”, ha detto.

Portare a casa i guadagni: anche Jeff Carbone, managing partner di Cornerstone Wealth, sta esortando gli investitori a considerare almeno l’idea di fare un po’ di presa di profitto nei titoli di crescita che nell’ultimo anno hanno realizzato ottime performance.

“Se si è sovraesposti in Tecnologia, Energia, Finanza e Beni voluttuari, ridurre l’esposizione e aggiungere un approccio più equilibrato o barreled al proprio portafoglio può essere saggio”, ha affermato Carbon.

L’esperto di Cornerstone Wealth raccomanda agli investitori di considerare una rotazione verso settori più difensivi, come utility, comunicazioni e beni di consumo di base.

Il punto di vista di Benzinga: nei prossimi sei mesi l’S&P 500 potrebbe continuare a salire verso l’alto, ma a questo punto è probabile che i soldi facili dai minimi di marzo 2020 siano già stati fatti; la cosa più importante che gli investitori dovrebbero tenere d’occhio nel breve termine è l’inflazione, soprattutto dopo che lo scorso fine settimana Warren Buffett ha dichiarato di vedere attualmente “un’inflazione molto consistente” nell’economia.