Neuralink, round di finanziamento da $205mln

L’impresa di Elon Musk ha ricevuto un finanziamento di Serie C condotto dalle società di venture capital Vy Capital e Google Ventures

Neuralink, round di finanziamento da 205 milioni di dollari
2' di lettura

Giovedì la startup di interfaccia neurale guidata da Elon Musk, CEO di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), ha dichiarato di aver ottenuto 205 milioni di dollari tramite un nuovo finanziamento — il più grande finora.

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Cosa è successo

Il round di finanziamento di serie C, considerato un investimento di fase iniziale, è stato condotto dalla società di venture capital tecnologica Vy Capital e ha visto anche la partecipazione di Google Ventures, di proprietà di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL).

La startup con sede a San Francisco (California) ha dichiarato che utilizzerà i fondi del round di finanziamento per portare sul mercato il primo prodotto di Neuralink e per accelerare la ricerca e lo sviluppo di prodotti futuri.

Musk rivendica da tempo la necessità di unire mente e macchina per evitare che gli esseri umani vengano sopraffatti dall’intelligenza artificiale; in caso di successo, collegare il cervello con i computer potrebbe anche aiutare a curare alcune condizioni neurologiche fra cui l’Alzheimer, la demenza e lesioni alla schiena.

All’inizio di quest’anno Musk ha pubblicato un video che mostra un macaco intento a giocare a un videogioco solo usando il pensiero, grazie a un impianto neurale che gli consente di spostare con la mente le famose barre del gioco “vintage” Pong; il prossimo passo saranno i test con gli esseri umani.

Perché è importante

Neuralink non è la sola azienda a operare in questo settore, nel quale la competizione è intensa: Synchron, azienda con sede a New York, questa settimana ha fatto sapere di aver ricevuto l’approvazione della Food and Drug Administration per condurre una sperimentazione clinica con pazienti umani, battendo sul tempo la rivale Neuralink.

Synchron mira a impiantare un dispositivo minuscolo nel cervello per consentire ai pazienti paralitici di utilizzare dispositivi digitali, come i cursori del computer, usando il pensiero.

Anche Neuralink punta a realizzare qualcosa di simile: l’azienda ha trascorso gli ultimi quattro anni a costruire la prima interfaccia cervello-macchina ad alto numero di canali destinata all’uso terapeutico.

“Il nostro primo prodotto, l’N1 Link, è un dispositivo a 1.024 canali che, una volta impiantato, è completamente invisibile e trasmette i dati tramite una connessione wireless”, ha affermato la startup in una nota.

Secondo quanto dichiarato, questo dispositivo ha lo scopo di aiutare i tetraplegici a riconquistare la libertà digitale consentendo loro di interagire con i loro computer o telefoni ad elevata velocità e in modo naturale.

Movimento dei prezzi

Giovedì le azioni Tesla hanno chiuso in rialzo del 4,69% a 677,35 dollari.

Foto di Steve Jurvetson su Wikimedia