Tesla: cosa aspettarsi nell’assemblea degli azionisti?

Ecco quando si terrà l’assemblea annuale 2022 degli azionisti Tesla e le implicazioni per gli investitori  

Tesla: cosa aspettarsi nell’assemblea degli azionisti?
3' di lettura

Dopo aver rinviato il deposito del suo modulo di delega, Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) ha confermato la data della sua assemblea annuale degli azionisti.  

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Cosa è successo 

La riunione annuale degli azionisti di Tesla si terrà il 4 agosto ad Austin (Texas), ha confermato la società attraverso il suo profilo Twitter ufficiale.

L’annuncio arriva dopo che lunedì Tesla ha depositato un report annuale modificato 10-K/A; l’azienda ha dichiarato che rinvierà il deposito del modulo di delega definitiva per l’assemblea annuale degli azionisti 2022.

In base alle regole della Securities and Exchange Commission, il deposito del modulo di delega deve avvenire entro 120 giorni dalla fine dell’anno fiscale precedente; ciò significa che il 2 maggio era il termine entro il quale la società avrebbe dovuto depositare la delega, dato che i 120 giorni sono scaduti il 30 aprile, un giorno non lavorativo. Comunque, è consentita un’estensione temporale per le aziende che incorporano le informazioni sul modulo di delega nei loro report 10-K. 

In effetti, Tesla ha incluso alcune informazioni sul deposito della delega nel suo 10-K modificato; come già nei due anni precedenti, la società ha richiesto un’estensione.

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Il punto di vista di Benzinga 

A fine marzo, attraverso un modulo 8-K, Tesla ha espresso l’intenzione di annunciare uno stock split (frazionamento azionario); quando Tesla ha chiesto agli azionisti su quali domande concentrarsi nella chiamata degli utili, la domanda più votata è stata quella riguardante il rapporto dello stock split.

Ciò non sorprende, dato che il precedente frazionamento azionario annunciato dalla società ad agosto 2020 aveva causato un forte rally delle azioni Tesla; inoltre, alcuni sono preoccupati per la diluizione che lo stock split potrebbe causare al titolo, attualmente bloccato in un intervallo di trading poco brillante nel contesto dell’accordo da 44 miliardi di dollari proposto da Elon Musk per far diventare Twitter, Inc. (NYSE:TWTR) un’azienda privata non quotata in Borsa.   

Di solito l’assemblea annuale degli azionisti Tesla si tiene a giugno, ma dall’inizio della pandemia di COVID-19 è stata posticipata a ottobre.

Secondo Gary Black, sostenitore di Tesla e co-fondatore di Future Fund, il rinvio nella presentazione della delega potrebbe essere dovuto all’intenzione di Musk di portare a termine l’acquisto di Twitter; tuttavia l’analista prevede anche il rischio che l’acquisizione del social media fallisca proprio a causa di tale rinvio. 

Musk attualmente possiede 163 milioni di azioni Tesla e ne ha impegnate 92,3 milioni, lasciando dunque altri 70,7 milioni di azioni disponibili alla costituzione in pegno, ha osservato l’analista; a 850 dollari per azione e con un rapporto prestito-valore del 20%, il prestito a margine massimo che può essere utilizzato è di 12 miliardi di dollari.

“Ogni calo di 10 dollari/azione TSLA riduce di 141 milioni di dollari il prestito a margine”, ha aggiunto.

Tesla ha chiuso la sessione di lunedì in rialzo del 3,7% a 902,94 dollari. Dati di Benzinga Pro.

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