QS World University Rankings: Sustainability 2023

6' di lettura

Annunciate le università leader per l’impatto sulla sostenibilità

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LONDRA, 26 ottobre 2022 /PRNewswire/ — QS Quacquarelli Symonds (QS), analisti globali della formazione universitaria, ha pubblicato oggi la prima classifica QS World University Rankings: Sustainability, un nuovo quadro di riferimento per valutare come le università stiano agendo per affrontare i problemi ambientali e sociali più pressanti del mondo.

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QS ha valutato oltre 1300 università che soddisfano specifici requisiti di idoneità specificati nella metodologia della classifica.  Di queste, 700 compaiono in questa classifica. L’Università della California, Berkeley, è stata nominata leader globale, ottenendo i migliori punteggi sia nella categoria sull’Impatto Ambientale che in quella sull’Impatto Sociale, ognuna delle quali contribuisce al 50% del punteggio complessivo. Seguono due atenei canadesi, l’Università di Toronto (2° posto) e l’Università della British Columbia (3°posto).

Classifica mondiale delle università QS: Sostenibilità 2023: Top 20 

2023

Istituzione

Paese

1

Università della California, Berkeley (UCB)

Stati Uniti

2

Università di Toronto

Canada

3

Università della British Columbia

Canada

4

Università di Edimburgo

Regno Unito

5=

Università del Nuovo Galles del Sud (UNSW Sydney)

Australia

5=

Università di Sydney

Australia

7

Università di Tokyo

Giappone

8

Università della Pennsylvania

Stati Uniti

9

Università di Yale

Stati Uniti

10

Università di Auckland

Nuova Zelanda

11

Università di Uppsala

Svezia

12

Università di Lund

Svezia

13

Università di Glasgow

Regno Unito

14

Università della California, Davis

Stati Uniti

15

Università di Aarhus

Danimarca

16

Università di Oxford

Regno Unito

17

Western University

Canada

18

Università di Newcastle

Regno Unito

19

Università di Cambridge

Regno Unito

20

Università di Harvard

Stati Uniti

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Per definire il concetto e metodologia del QS World University Rankings: Sustainability, QS ha avviato un’ampia consultazione coinvolgendo il suo Academic Advisory Board[1], i rappresentanti di centinaia di università in tutto il mondo, migliaia di studenti e i partner di ricercar Scopus/Elsevier3 e l’ Università di Yale.

Gli Stati Uniti dominano la classifica, con 135 università classificate (19,2% del totale), tra cui trenta tra le prime 100, mentre il Regno Unito è il secondo Paese più rappresentato, con 67 università classificate (9,5%), tra cui venti tra le prime 100. La Germania è al terzo posto per rappresentanza complessiva, con 39 università. Segue la Cina (Continentale) con 37 e l’Australia con 33.  L’Italia, con 31 universitsità classificate è il secondo Paese dell’ Unione Europea più rappresentato e il sesto al mondo.

Jessica Turner, CEO di QS, ha dichiarato: “Lo sviluppo dei vaccini Covid-19 è solo una recente illustrazione dell’impatto ottenuto dalle università che collaborano per risolvere una crisi mondiale. Le università si trovano in una posizione unica per guidare gli sforzi globali nell’attuazione del cambiamento ambientale e sociale, sia attraverso la ricerca, l’insegnamento o l’impegno nella comunità”. QS si propone di fornire ai futuri studenti informazioni indipendenti sui risultati ottenuti dalle università nel miglioramento della sostenibilità.

“Cerchiamo anche di sostenere le università nel monitoraggio e nel benchmarking dei loro progressi mentre si sforzano di implementare le loro strategie ESG4 e di trovare soluzioni a sfide globali senza precedenti”.

La classifica generale delle università presenti nella QS World University Rankings: Sustainability è determinato dalla somma dei punteggi ottenuti in due categorie:

  • Impatto ambientale (aggregazione di tre indicatori: Istituzioni sostenibili, Istruzione sostenibile e Ricerca sostenibile)
  • Impatto sociale (che aggrega cinque indicatori: Uguaglianza, Scambio di conoscenze, Impatto dell’istruzione, Occupabilità e opportunità e Qualità della vita).

FOCUS: ITALIA

Classifica mondiale delle università QS: Sostenibilità 2023: Università italiane classificate

2023 Classifica

Istituzione

61

Università di Padova

74

Sapienza Università di Roma

112

Università di Milano

144

Università di Firenze

151-160

Università di Torino

191-200

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

221-240

Università di Pisa

261-280

Università di Genova

281-300

Università degli Studi di Perugia

281-300

Politecnico di Torino

301-320

Università di Napoli – Federico II

321-340

Università Ca’ Foscari di Venezia

361-380

Università di Modena e Reggio Emilia

361-380

Università di Siena

401-450

Politecnico di Milano

401-450

Università degli Studi di Pavia

451-500

Università di Bari

451-500

Università di Trento

501-550

Università di Catania

501-550

Università di Milano-Bicocca

501-550

Università di Brescia

501-550

Università degli Studi della Tuscia (Università della Tuscia)

501-550

Università degli Studi di Udine

501-550

Università di Messina (UniME)

551-600

Università di Palermo

551-600

Università di Verona

551-600

Università degli Studi di Ferrara

601+

Università di Roma “Tor Vergata

601+

Università Politecnica delle Marche

601+

Università di Salerno

601+

Università degli studi Roma Tre

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L’Università di Padova si aggiudica la posizione più alta in Italia e l’ottava in Europa, posizionandosi al 61° posto nel mondo. Inoltre, è l’università italiana con il più alto punteggio nella Ricerca Sostenibile, (126°) che misura l’impatto e il volume della ricerca in aree allineate a specifici Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite  (SDGs). Padova figura tra le prime 100 università al mondo anche per gli indicatori Università Sostenibili e Educazione Sostenibile.

La Sapienza Università di Roma (74°posto), seconda università italiana in classifica, è in cima alla classifica italiana in 3/8 delle metriche di QS. Queste includono:

  • Educazione Sostenibile. Questo parametro si concentra sulla misura in cui le istituzioni educano gli studenti a comprendere e a fare la differenza per l’ambiente.
  • Scambio di Conoscenze, che suggerisce un alto livello di collaborazione nazionale e internazionale nella ricerca per far progredire le conoscenze e migliorare gli standard accademici in tutto il mondo.
  • Impatto dell’Istruzione, che riguarda la produzione di ricerca allineata all’SDG 4, le indagini di QS Academic e Alumni, l’indice di libertà accademica, il flusso netto di studenti in mobilità internazionale e il rapporto lordo di lauree.

Il Politecnico di Torino (fascia 281-300) è leader nazionale nella metrica Università Sostenibili, che valuta la strategia istituzionale e le operazioni dirette a un futuro ambientalmente sostenibile. Si classifica al 63° posto  in questo indicatore. Altre due università italiane sono tra le prime 100 al mondo in quest’area: l’Università di Padova e Ca’ Foscari.

L’Università degli Studi di Milano (112°) è la migliore in Italia per quanto riguarda Ugualianza/Equality, l’indicatore che analizza la produzione di ricerca allineata agli SDGs 5 e 10 (uguaglianza di genere e riduzione delle disuguaglianze) e una serie di elementi di diversità e inclusività misurabili.

Il Politecnico di Milano (401-450) vanta il punteggio più alto d’Italia e il 92° al mondo per Occupazione e Opportunità, a indicare la qualità delle carriere intraprese dai propri alumni e l’occupabilità dei laureati.

L’Università di Napoli – Federico II (301-320) si aggiudica il primo posto nazionale per la Qualità della Vita. Questo indicatore analizza i dati relativi- tra gli altri – alla produzione di ricerca in specifici SDGs (1,2,3 e 6), alle opzioni sanitarie nel campus, all’indice di qualità dell’aria e al punteggio di benessere personale.

L’ultimo Rapporto sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ha mostrato che i progressi del mondo verso la realizzazone dei Sustainable Development Goals (SDGs) ( Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite) sono rallentati per il secondo anno consecutivo. Tuttavia, il settore universitario globale può svolgere un ruolo significativo nell’invertire questo rallentamento post-pandemia.   

Il dottor Andrew MacFarlane, responsabile della classifica QS, ha dichiarato: “Questa classifica cerca segnali che dimostrino che l’università è impegnata e sta già facendo la differenza per la società in cui opera e da cui dipende. Evidenziando l’impatto dei loro laureati, l’allineamento della loro ricerca agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, o le loro politiche e la loro governance, speriamo che questa classifica serva a intensificare ulteriormente gli sforzi delle università per aiutare a rispondere alle sfide globali che tutti noi dobbiamo affrontare”.

La metodologia dettagliata della QS World University Rankings: Sostenibilità è disponibile qui.   
La classifica completa sarà disponibile su www.TopUniversities.com da mercoledì 26th ottobre alle 12:00 CEST 

[1] QS Academic Advisory Board

 

 

Cision View original content:https://www.prnewswire.com/it/comunicati-stampa/qs-world-university-rankings-sustainability-2023-301659646.html