Confusione tra i nomi? Il token ARB guadagna il 170%

Mentre Arbitrum si prepara a lanciare il token nativo ARB, una confusione sui nomi ha fatto salire del 170% un token omonimo

Confusione tra i nomi? Il token ARB guadagna il 170%
1' di lettura

L’ecosistema Arbitrum ha fatto scalpore la scorsa settimana, annunciando l’imminente lancio del suo token nativo ARB, che era stato oggetto di molte speculazioni e anticipazioni.

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Cosa è successo

Il token nativo di ARB Protocol, chiamato ARB (CRYPTO:ARB) e non correlato ad Arbitrum, è salito del 170%, probabilmente per una confusione sui nomi.

Il token di ARB Protocol era scambiato a 0,48 centesimi al momento della stesura di questo articolo, surcalssando i principali token sul mercato.

L’imminente AirDrop, che invece è previsto per il 23 marzo, comporterà la distribuzione di circa 1,27 miliardi di token ai membri della community di Arbitrum.

Segnando la transizione di Arbitrum verso un’organizzazione autonoma (DAO) completamente decentralizzata, il lancio del token di governance consentirà ai titolari di prendere parte a processi decisionali più importanti attraverso le reti Arbitrum One e Arbitrum Nova.

Domenica Binance ha annunciato che quoterà ARB e le coppie di trading spot inizieranno giovedì 23 marzo. I prelievi inizieranno a partire dal 24 marzo, ha riferito l’exchange.