Crisi del tetto del debito: ecco gli asset da monitorare

Mentre i mercati si preparano ad una maggiore volatilità, gli strategli di JPMorgan e Morgan Stanley riportano i loro consigli

Crisi del tetto del debito: ecco gli asset da monitorare
2' di lettura

Gli investitori e i trader si stanno preparando per affrontare il rischio di volatilità valutaria e di perdite nel settore azionario mentre la crisi del tetto del debito entra nella quarta settimana di maggio con entrambe le parti ancora in cerca di un accordo.

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Il presidente Joe Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy si incontreranno lunedì per discutere della questione, dopo una telefonata “produttiva” mentre il presidente tornava a Washington dopo il meeting del G7. Prima di lasciare il Giappone, il presidente ha detto in una conferenza stampa che la sua amministrazione è disposta a tagliare le spese e aumentare le entrate.

Gli strateghi di JPMorgan Chase & Co. e Morgan Stanley hanno messo in guardia sul fatto che lo stallo minaccia le prospettive dei mercati azionari, mentre i trader hanno assunto posizioni in swap e opzioni per le principali valute per coprire i loro portafogli, riporta Bloomberg.

I movimenti dei prezzi

Fino ad ora i mercati azionari statunitensi hanno mostrato resilienza di fronte all’impasse del tetto del debito. Lo SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) ha chiuso in ribasso dello 0,15% venerdì, mentre il Invesco QQQ Trust Series 1 (NASDAQ:QQQ) ha perso lo 0,23%, dati di Benzinga Pro.

Tuttavia, il mercato dei bond sembra riflettere le preoccupazioni per lo stallo politico. Venerdì, gli Stati Uniti avrebbero dovuto pagare tassi di interesse record in un’offerta di debito recente. L’iShares 1-3 Year Treasury Bond ETF (NASDAQ:SHY) ha chiuso lo scorso venerdì con un calo dello 0,07%, mentre il Vanguard Short-Term Treasury Index Fund ETF (NASDAQ:VGSH) ha chiuso con un calo dello 0,05%, secondo Benzinga Pro.

Il dollaro indice era in ribasso del 0,18% a 103,01 durante il trading asiatico di lunedì mattina. I futures su S&P 500 erano in ribasso dello 0,04%, mentre i futures sul Dow erano in calo dello 0,09%. Inoltre, la valuta giapponese, le valute delle materie prime e le azioni dei mercati emergenti sensibili alle oscillazioni del sentiment di rischio saranno anche attentamente monitorati, ha detto il rapporto.

Carol Kong, stratega presso la Commonwealth Bank of Australia di Sydney, ha detto a Bloomberg che nonostante i titoli incoraggianti, la storia indica che i legislatori porteranno le cose al limite, il che aumenterà la volatilità del mercato.

“Se e quando verrà raggiunto un accordo, l’attenzione si sposterà rapidamente sui dati economici e sul FOMC, il che, a mio avviso, porterà a ulteriori modesti guadagni del dollaro”, ha detto Kong.