Meta perde un’altra causa nell’Unione Europea

Meta perde un'altra causa nell'Unione Europea poco dopo la pesante sanzione per la violazione dei dati personali

Meta perde un'altra causa nell'Unione Europea
1' di lettura
  • Meta Platforms, Inc. (NASDAQ:META) ha subito un’altra sconfitta in una causa con le autorità di regolamentazione dell’Unione Europea che hanno ordinato una grande quantità di dati per contribuire a costruire un caso antitrust contro la società madre di Facebook.
  • Mercoledì, il Tribunale dell’UE, la seconda corte più alta dell’Unione, ha stabilito che Meta non è riuscita a dimostrare che la richiesta “andava oltre il necessario”, come riporta Bloomberg.
  • Il caso risale a tre anni fa, quando la Commissione europea ha iniziato a esaminare la piattaforma di vendita di Meta e il modo in cui utilizza i dati delle app.
  • Sebbene Meta abbia dichiarato di aver collaborato e consegnato un milione di documenti, l’azienda ha denunciato il braccio esecutivo dell’UE nel 2020, adducendo la natura esaustiva delle richieste di dati.
  • Nel 2020 il tribunale dell’UE ha ordinato all’Unione Europea di lavorare con Meta e di archiviare le informazioni in una sala dati virtuale.
  • Il controllo su Meta si aggiunge alle indagini dell’UE sulle modalità di raccolta dei dati dei rivenditori da parte di Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN), ormai risolte, e alle indagini sull’App Store di Apple Inc (NASDAQ:AAPL).
  • A dicembre Meta ha ricevuto una denuncia formale da parte dell’UE per aver presumibilmente estromesso i rivali degli annunci pubblicitari legando il Marketplace di Facebook al suo social network.

Movimento dei prezzi

Le azioni META sono scese dello 0,40% a 245,75 dollari nell’ultimo controllo pre-market di mercoledì.

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