Come atteso dai mercati, la Banca centrale europea ha alzato i tassi d’interesse di 50 punti base portandoli e ha anticipato l’intenzione di procedere con nuovi rialzi nei prossimi meeting. Previsione di inflazione al 6,3% per il 2023
Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 2,50%, al 2,75% e al 2,00%, con effetto dal 21 dicembre 2022. Piazza Affari ha reagito incrementando le perdite del Ftse Mib all’1,5%.
RIDUZIONE DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO ATTIVITÀ
Nel comunicato della Bce si legge che il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse debbano ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine. Oggi il Consiglio direttivo ha inoltre discusso i criteri per la normalizzazione delle consistenze in titoli detenute dall’Eurosistema a fini di politica monetaria. A partire dagli inizi di marzo 2023, il portafoglio del Programma di acquisto di attività (PAA) sarà ridotto a un ritmo misurato e prevedibile, in quanto l’Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese sino alla fine del secondo trimestre del 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.