Il colosso bancario svizzero Credit Suisse Group AG (NYSE:CS) ha proposto come nuovo presidente il CEO uscente di Lloyds Banking Group PLC (NYSE:LYG) António Horta-Osório.
Cosa è successo: il 30 aprile, nel corso della prossima assemblea generale annuale, il consiglio di amministrazione di Credit Suisse voterà per il 56enne Horta-Osório come successore dell’attuale presidente Urs Rohner; Rohner si dimetterà dopo aver completato il suo limite di mandato di 12 anni.
All’inizio di febbraio Thomas Gottstein aveva sostituito Tidjane Thiam come amministratore delegato; è stato un anno turbolento per la seconda banca più grande della Svizzera, al centro di aspre critiche per due scandali di spionaggio che hanno coinvolto ex dipendenti.
Perché è importante: Horta-Osório ha fatto un buon lavoro nella conduzione di Lloyds in seguito alla crisi finanziaria globale, quando il governo del Regno Unito ha liquidato la sua quota di salvataggio da 21 miliardi di sterline; si tratta del direttore più longevo di una grande banca in Gran Bretagna.
Secondo Bloomberg, a Horta-Osório toccherà un compito difficile, viste le perdite di Credit Suisse sui prestiti a clienti facoltosi, resoconti su accordi discutibili organizzati dalla banca per altri e le performance di Borsa poco brillanti.
Il punto di vista di Benzinga: la decisione di Credit Suisse arriva dopo cambiamenti simili nel settore bancario globale legati alla selezione di figure leader dal gruppo già esistente di dirigenti bancari.
Horta-Osório, che si è dimesso dal ruolo di amministratore delegato di Lloyd’s, verrà sostituito da Charlie Nunn, direttore della divisione di wealth management e personal banking di HSBC Holdings plc (NYSE:HSBC).
D’altra parte, HSBC sta valutando un’uscita completa dalle operazioni bancarie retail negli Stati Uniti; HSBC ha promosso il suo amministratore delegato per l’area europea, Nuno Matos, a capo della divisione Wealth and Personal Banking della banca.
Movimento dei prezzi: lunedì le azioni CS hanno chiuso in ribasso del 3,56%, a 12,47 dollari; nel pre-market di martedì, all’ultimo controllo, le azioni LYG erano in rialzo del 6,56%, a 1,95 dollari.
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