Un ETF che replica l’indice FTSE All-World assicura un’ampia diversificazione azionaria globale ma una variazione anche piccola nei suoi costi annui può fare una grande differenza sulla performance complessiva
I dati storici dei mercati finanziari dimostrano che gli investimenti in azioni hanno prodotto i risultati migliori nel lungo periodo. Negli ultimi 5, 10, 15 e 20 anni, le azioni hanno generato rendimenti più elevati rispetto a liquidità, obbligazioni e materie prime. Se per ipotesi 20 anni fa fossero stati investiti 10.000 euro nel mercato azionario globale, il valore di mercato attuale supererebbe i 58.000 euro. Si tratta di una somma oltre il triplo rispetto a quanto sarebbe stato possibile ricavare investendo in obbligazioni, oltre il quintuplo rispetto all’investimento in materie prime o quasi il quintuplo rispetto ai 10 mila euro mantenuti in un conto corrente.
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IL RUOLO DELLA DIVERSIFICAZIONE
Tuttavia, investire nel mercato azionario comporta dei rischi molto diversi rispetto ai risparmi mantenuti in un conto corrente bancario o postale. Non ci sono garanzie sul capitale mentre il valore delle azioni può scendere così come può salire, in particolare nei brevi periodi. Ed è qui che entra in gioco la diversificazione. Tramite la quale l’investitore aumenta la probabilità di catturare i titoli con un buon rendimento che consentono di compensare quelli che non vanno altrettanto bene. Investire in 100 titoli dovrebbe equilibrare i rendimenti rispetto a puntare tutto il capitale su un unico titolo e, probabilmente, ancora meglio se i titoli fossero 1.000…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.