Piazza Affari ha aperto in territorio negativo nell’ultima seduta di una settimana caratterizzata da volatilità. Il FTSE MIB registra un calo dello 0,95% a 33.465 punti, con la maggior parte dei titoli in ribasso. In particolare, Saipem perde il 2,2%, FinecoBank il 2,1% e Monte dei Paschi di Siena il 2%, mentre Recordati mostra una lieve crescita dello 0,1%.
Cosa è successo
Gli investitori stanno ancora valutando le recenti indicazioni provenienti dalle banche centrali e si preparano per il 2025. Oggi è attesa la pubblicazione del dato sul PCE core statunitense, l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali al netto di alimentari ed energia, che potrebbe influenzare le aspettative di un allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve, dopo i toni restrittivi emersi nella riunione di questa settimana.
Inoltre, gli Stati Uniti rischiano uno shutdown governativo a causa del fallimento di un disegno di legge appoggiato dall’ex presidente Donald Trump, con il voto contrario di diversi Repubblicani. Questo scenario aggiunge ulteriori incertezze ai mercati finanziari.
Oggi si verificano anche le scadenze tecniche di opzioni e future in Europa e negli Stati Uniti, nel cosiddetto “giorno delle quattro streghe”, evento che potrebbe aumentare la volatilità dei mercati. In Italia, l’attenzione è rivolta agli indici di fiducia dei consumatori e delle imprese, che forniranno indicazioni sul sentiment economico nazionale.
Perché è importante
Il dato sul PCE core è particolarmente rilevante poiché rappresenta la misura preferita dalla Federal Reserve per monitorare l’inflazione. Un incremento superiore alle attese potrebbe spingere la Fed a mantenere una politica monetaria restrittiva più a lungo, influenzando negativamente i mercati azionari.
Il rischio di uno shutdown governativo negli Stati Uniti potrebbe avere ripercussioni sull’economia globale, aumentando l’incertezza e la volatilità nei mercati finanziari. Gli investitori potrebbero adottare un atteggiamento più cauto, riducendo l’esposizione agli asset più rischiosi.
Le scadenze tecniche di opzioni e future, note come “giorno delle quattro streghe“, potrebbero aumentare la volatilità dei mercati. Gli investitori dovrebbero prestare attenzione a possibili movimenti bruschi dei prezzi e considerare strategie di gestione del rischio adeguate per navigare in questo contesto incerto.
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