Il 2025 dovrebbe essere un anno costruttivo sui mercati dei capitali, con opportunità di rendimenti interessanti sia nell’obbligazionario che nell’azionario, ma la casa d’investimento invita a non perdere di vista alcuni fattori di rischio
Dopo un 2024 sostanzialmente positivo per l’economia e i mercati finanziari, il nuovo anno si prospetta ancora costruttivo per il mercato dei capitali. Le stime di consenso indicano in un +3% la crescita economica globale con quella degli Stati Uniti leggermente inferiore al 2024 e quella europea ancora bassa ma più positiva rispetto allo scorso anno. “Nei mercati emergenti globali ci aspettiamo una crescita leggermente superiore rispetto al 2024 con la Cina che dovrebbe registrare un incremento leggermente inferiore all’anno appena concluso” fa sapere Karin Kunrath, Chief Investment Officer, Raiffeisen Capital Management.
INFLAZIONE IN CALO MA…
L’inflazione, invece, dovrebbe evidenziare un ulteriore calo in quasi tutte le aree geografiche, mentre le banche centrali dovrebbero proseguire nella loro azione di taglio dei tassi di interesse. “Tuttavia, l’esito delle elezioni negli Stati Uniti e le misure di politica economica annunciate da Trump potrebbero avere un effetto inflazionistico, che potrebbe influire sul percorso dei tassi d’interesse della Federal Reserve”, commenta Kunrath. Guardando all’obbligazionario europeo, alla luce di una possibile riduzione dei tassi da parte della Bce, fino al raggiungimento di un livello neutrale dei tassi d’interesse entro la metà dell’anno, la manager vede più opportunità che rischi e in questo inizio d’anno privilegia le scadenze più lunghe…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.