Con uno scenario geopolitico instabile e con tassi in discesa, le obbligazioni a breve scadenza si confermano una scelta strategica, offrendo vantaggi in termini di resilienza e rendimento
Il reddito fisso a breve termine sta dimostrando una sorprendente resilienza, soprattutto nell’Eurozona. In un mercato dominato dalla volatilità e dai cambi di direzione improvvisi, spesso innescati da un tweet o da una dichiarazione inattesa del presidente Usa, Donald Trump, la ricerca di strumenti difensivi torna al centro della costruzione di portafoglio. Secondo James Ringer, Fixed Income Portfolio Manager di Schroders, le obbligazioni a breve scadenza hanno sovraperformato da inizio anno grazie a un doppio effetto: rendimenti stabili nella parte corta della curva e una minore esposizione alla duration, che le rende meno sensibili alle oscillazioni dei tassi.
RENDIMENTI INTERESSANTI E MENO RISCHIO
“Come sappiamo, i rendimenti si muovono inversamente ai prezzi. Pertanto – sottolinea Schroders – da inizio anno il rendimento del segmento 1-3 anni derivante dalla componente prezzo è stato positivo, cui si è aggiunta la componente cedolare a incrementare il rendimento totale complessivo”. Mentre i rendimenti delle obbligazioni a lunga scadenza sono saliti, a causa di un aumento del premio per il rischio di durata, quelli a breve sono rimasti contenuti, permettendo ai prezzi di apprezzarsi. Il risultato è stato una performance positiva, alimentata sia dalla componente prezzo sia da quella cedolare. In confronto, il tratto oltre i 10 anni ha sofferto: la cedola più generosa non è bastata a compensare le perdite da prezzo dovute al rialzo dei tassi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.