L’aumento del prezzo del greggio sostiene l’andamento dei titoli petroliferi ma incide negativamente sul settore turismo. Sulle Borse europee in positivo anche le aziende del comparto difesa
L’attacco di Israele contro l’Iran ha impattato sui mercati globali e su Piazza Affari. Il movimento principale ha riguardato il petrolio, in crescita del 7% sui timori di una escalation in Medio Oriente. In generale gli investitori si stanno muovendo verso i classici beni rifugio, ma i listini azionari stanno provando a tenere.
PIAZZA AFFARI DOPO L’ATTACCO ALL’IRAN: COSA SUCCEDE
In seguito al raid contro l’Iran, l’indice Ftse Mib di Piazza Affari, a metà mattinata, registra un calo di circa un punto e mezzo percentuale. Tra i peggiori si segnalano i bancari, mentre i titoli legati al petrolio stanno registrando discreti rialzi. Eni, per esempio, al momento sta guadagnando l’1,6%. A livello europeo sono in rialzo anche i titoli del settore difesa. Leonardo è in positivo di mezzo punto percentuale, a Parigi si mettono in luce Dassault Aviation (+1,18%) e Thales (+0,56%), mentre a Francoforte avanza Rheinmetall (+0,77%)…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.