Jim Cramer dice che se il declassamento del debito americano da parte di Moody’s vi rende nervosi, probabilmente dovreste prendere dell’oro o del Bitcoin (CRYPTO:BTC), se proprio ne sentite il bisogno.
Cosa è successo
Il conduttore di “Mad Money” ha definito l’accoppiata metalli-criptovalute come la copertura più semplice contro il debito ormai sempre più ingente di Washington, secondo quanto riportato dalla CNBC. Cramer ha ricordato ai telespettatori che il mercato ha subito un crollo anche dopo i downgrade di S&P nel 2011 e di Fitch nel 2023, per poi riprendersi. “La paura è ciò che deve essere domata, se si vuole essere un buon investitore”, ha affermato lunedì.
Leggere il comunicato pubblicato venerdì in tarda giornata come un segnale di vendita è “un errore”, ha avvertito. “Si tratta di un avvertimento preventivo che invita a investire di più, non in modo più aggressivo, ma investendo maggiormente ciò che si può risparmiare. Questa è la vera copertura se si è preoccupati per l’affidabilità creditizia del governo, non il ‘uscire subito’”.
Cramer ha aggiunto una frecciata ai soliti profeti di sventura: “Chi scrive queste cose è o un idiota che non capisce niente o un venditore allo scoperto incredibilmente scaltro che ha davvero bisogno di diffondere paura per via del suo modello di business”.
Le coperture da lui suggerite hanno già trovato acquirenti: lunedì mattina l’oro spot è salito e il Bitcoin ha superato i 105.000 dollari dopo che il Senato ha approvato una legge sulle stablecoin.
Perché è importante
I mercati statunitensi hanno sostanzialmente ignorato il declassamento da parte di Moody’s dell’ultimo rating AAA degli Stati Uniti. L’S&P 500 ha chiuso venerdì in parità, il Dow ha registrato guadagni per la sesta sessione consecutiva, mentre i titoli a bassa capitalizzazione hanno sottoperformato. I rendimenti dei titoli del tesoro a trent’anni hanno superato il 5% prima che gli acquirenti li riportassero al 4,95%, mentre l’indice del dollaro è sceso dello 0,6% e i titoli energetici hanno guidato i modesti ribassi della giornata, con il greggio in calo e i prezzi del gas naturale che hanno perso il 6%.
Al di là dell’immediata azione sui prezzi, il downgrade ha riacceso i timori che il cronico indebitamento degli Stati Uniti possa intaccare il primato del dollaro come valuta di riserva. Nel frattempo, l’economista Peter Schiff ha criticato il segretario al Tesoro Scott Bessent per aver attribuito la colpa esclusivamente all’ex presidente Joe Biden, insistendo sul fatto che i tagli fiscali dell’era Trump e gli eccessi di spesa bipartisan hanno spianato la strada a Moody’s.
Andamento dei prezzi
Nel momento in cui scriviamo, il Bitcoin è scambiato in rialzo del 2,12% a 105.647,95 dollari. L’oro spot è in calo dello 0,52% a 3.212,29 dollari. I futures COMEX sull’oro con scadenza giugno 2025 sono in calo dello 0,54% a 3.216,20 dollari.
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Foto: katz / Shutterstock