Hester Peirce, commissaria della Securities and Exchange Commission (SEC), afferma che gli Stati Uniti sono pronti per un ETP a tema Bitcoin.
Cosa è successo: secondo Peirce, i mercati dei capitali statunitensi sono pronti per un ETP in Bitcoin, e la gente non vede l’ora di fare trading con uno strumento del genere.
“Se non diamo loro un modo naturale, che penso sarebbe un ETP, cercheranno altri modi per farlo”, ha dichiarato qualche ora fa la commissaria a CoinDesk TV.
Perché è importante: gli ETP su criptovaluta sono diventati un prodotto di investimento incredibilmente ricercato in Europa; 21Shares, società con sede a Zurigo, ha recentemente visto il suo pacchetto di ETP crypto raggiungere i 500 milioni di dollari di asset in gestione (AUM) dopo un aumento dei prezzi del suo paniere di criptovalute.
Nel novembre del 2018 l’emittente svizzero ha lanciato il suo primo paniere di ETP crypto completamente collateralizzato con 5 milioni di dollari di AUM; da allora, l’azienda ha oltre 12 prodotti quotati sulle Borse europee e oltre 500 milioni di dollari di AUM.
“Gli altri sul mercato hanno impiegato quasi due anni per mettersi al passo con il nostro concetto innovativo”, ha affermato Hany Rashwan, amministratore delegato di 21Shares.
La scorsa settimana la società ha annunciato il lancio del primo ETP al mondo su Polkadot (ADOT), che alla data dell’11 febbraio risulta aver accumulato 9 milioni di dollari di AUM.
Negli Stati Uniti, tuttavia, gli emittenti di ETP non sono riusciti a ottenere dalla SEC una licenza per emetterne uno.
L’agenzia regolatoria ha ricevuto numerose richieste per ETP in Bitcoin, ma le ha respinte tutte; secondo quanto riferito, nell’agosto 2018 ha respinto in un solo giorno ben 9 proposte di ETP.
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