In un recente report di Goldman Sachs, le statistiche on-chain relative al mese di maggio hanno rivelato un quadro contrastante per quanto riguarda l’adozione di Bitcoin (CRYPTO:BTC) ed Ether (CRYPTO:ETH). Il report ha rilevato una diminuzione mensile del 31% degli indirizzi Bitcoin con saldi superiori a 100.000 BTC, mentre le modifiche ai saldi Ether sono rimaste sostanzialmente invariate, come riporta CoinDesk.
Lo Spent Output Profit Ratio (SOPR) per il Bitcoin, una metrica che indica il grado di profitto realizzato, ha registrato diversi picchi nel mese di maggio, raggiungendo livelli mai visti dal dicembre 2020. Secondo Goldman Sachs, ciò suggerisce una notevole ripresa dei profitti nei mercati spot.
Il colosso di Wall Street ha inoltre rilevato un netto calo del 12% della quantità di Bitcoin presenti negli exchange, mentre l’offerta di Ether ha registrato un leggero aumento. La congestione della rete su entrambe le blockchain di Bitcoin ed Ethereum è stata un punto focale nel mese di maggio, causando un calo dell’attività mensile degli indirizzi di Bitcoin ed Ether rispettivamente del 13,8% e del 16,7%, a causa dell’aumento delle commissioni di transazione che hanno scoraggiato l’attività degli utenti.
Inoltre, il report ha evidenziato che il tasso medio di hash del Bitcoin, che si riferisce alla potenza computazionale totale combinata utilizzata per il mining e l’elaborazione delle transazioni su una blockchain proof-of-work, ha continuato a superare il suo massimo storico a maggio, guadagnando il 5,4% durante il mese. Questo ha portato a un aumento dei ricavi dei minatori del 16,4%.