Sul breve termine i mercati continueranno probabilmente a muoversi all’interno di un range, senza una forte direzionalità: ci sono tuttavia aree di valore ancora da esplorare in un’ampia gamma di attivi
Mentre l’inflazione è in tendenziale calo, l’attività economica arranca e si avvicinano le elezioni statunitensi: un contesto nel quale i riflettori saranno puntati ancora di più sugli utili societari e sulle azioni politiche. Lo sottolinea Vincent Mortier, CIO del Gruppo Amundi, nelle views a livello globale sugli investimenti del mese di settembre 2024. “Abbiamo osservato un rallentamento – ma non il crollo – del mercato del lavoro in concomitanza della debolezza degli investimenti fissi che indicano una lieve decelerazione dell’economia. In parallelo, abbiamo rivisto al ribasso le nostre previsioni sull’inflazione complessiva negli Stati Uniti nel quarto trimestre del 2024 vista la debolezza del costo unitario del lavoro e visto l’indice sul costo dell’occupazione. In Europa, invece, è probabile che i prezzi al consumo dei servizi guidino la velocità della disinflazione” riferisce Mortier.
MERCATI SENZA UNA FORTE DIREZIONALITA’
Da qui a fine anno il manager prevede tre tagli dei tassi di interesse da parte della Fed, e tre tagli anche da parte della BCE e della banca centrale inglese (BoE). “Sul breve termine i mercati continueranno probabilmente a muoversi all’interno di un range, senza una forte direzionalità. Tuttavia ci sono aree di valore ancora da esplorare in un’ampia gamma di attivi” argomenta Mortier, che reputa ragionevole un prudente aggiustamento al rischio senza tuttavia un de-risking strutturale. “In quest’ottica abbiamo ridotto tatticamente l’esposizione agli Stati Uniti, alle small cap europee e sui Paesi emergenti. Rimaniamo leggermente positivi sulle azioni dei Paesi sviluppati, in particolare su quelle di Regno Unito e Giappone” svela il CIO del Gruppo Amundi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.