L’azionario, soprattutto quello dei paesi sviluppati, è meglio posizionato rispetto al mercato del credito per catturare le opportunità della transizione verso un mondo a emissioni zero
La transizione verso un mondo a emissioni nette zero premierà gli investitori capaci di scegliere le aziende, i settori e le regioni in grado di realizzare gli aggiustamenti necessari, ma ne penalizzerà altri, in termini di rendimento misurato in base alla consapevolezza climatica. A livello generalizzato di asset class, l’azionario dei paesi sviluppati appare ben posizionato per catturare le potenziali opportunità offerte dalla transizione climatica a spese degli emittenti di debito high yield e di alcuni altri segmenti del mercato del credito emergente. La composizione degli indici azionari dei mercati sviluppati pesa infatti maggiormente settori a minor intensità di carbonio come tech e healthcare. L’investimento azionario in generale può catturare meglio le opportunità della transizione verde dato che i bond hanno uno spazio più limitato di apprezzamento.
TRANSIZIONE COME DRIVER DEL RENDIMENTO
Sono le conclusioni cui giunge il commento settimanale dei mercati titolato “Transizione climatica driver del rendimento” del BlackRock Investment Institute. Al primo posto dei punti chiave evidenziati dall’analisi della grande casa ci sono le assunzioni sul rendimento dell’investimento consapevole in materia di clima che vanno a supportare la preferenza strategica per l’azionario dei mercati sviluppati. Questo sulla base di uno scenario di mercato che vede crescenti attese inflazionistiche che hanno spinto al rialzo i rendimenti dei Treasury americani ma meno che in passato in fasi analoghe con i tassi reali ancora ampiamente in territorio negativo. Ora il mercato guarda ai dati del mercato del lavoro statunitense e agli indicatori globali dell’attività manifatturiera e dei servizi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.