Secondo l’analisi di Raiffeisen Capital Management, Cina e India potrebbero beneficiare delle politiche di Donald Trump e trasformare “America First” in “America Last”
Anche i mercati emergenti azionari e obbligazionari sono stati dominati dai dazi di Trump preoccupati, oltre che per l’entità in parte inaspettata, soprattutto per l’imprevedibilità della Casa Bianca. La prima reazione è stata negativa pur rimanendo entro limiti accettabili, con un calo di circa il 10% per l’indice globale dei mercati emergenti, e da allora la maggior parte ha recuperato gran parte delle perdite, mentre gli annunci hanno colpito maggiormente dollaro, azioni e i titoli di Stato Usa a lungo termine.
FINORA IL RISULTATO DI TRUMP SEMBRA “AMERICA LAST”
Il panorama dei mercati emergenti del Team CEE & Global Emeging Markets di Raiffeisen Capital Management, si concentra sulle prospettive di medio lungo termine con focus su Cina e India, sottolineando che la politica “America first” di Trump ha portato finora a un risultato piuttosto riassumibile in “America last”. La Cina ha risposto subito con contro-dazi, ma si è anche mostrata disposta al dialogo, probabilmente più preparata rispetto al primo mandato di Trump. Lo stesso sembra valere anche per molte aziende cinesi, il che dovrebbe aver contribuito alla reazione finora relativamente moderata delle Borse cinesi, come il fatto che Pechino ha segnalato un ampio sostegno all’economia…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.