Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha adottato un atteggiamento da falco durante la conferenza stampa di mercoledì dopo la riunione della Fed di dicembre, scatenando un bagno di sangue nel mercato mentre la sessione di New York si avviava alla chiusura.
Sebbene la Federal Reserve abbia abbassato i tassi di interesse dello 0,25%, portandoli a un intervallo di 4,25%-4,5%, come ampiamente previsto, le proiezioni economiche aggiornate suggeriscono solo due potenziali tagli dei tassi nel 2025, rispetto ai quattro previsti a settembre e meno dei tre previsti dai mercati prima della riunione.
Powell ha descritto il cambiamento come “una nuova fase” per la politica monetaria, sottolineando che dopo 100 punti base di tagli dei tassi nel 2024, i tassi sono ora significativamente più vicini a una posizione neutrale.
Le azioni sono crollate in tutti i settori, il dollaro americano è salito ai massimi di due anni e il Bitcoin (CRYPTO:BTC) è crollato di oltre il 5%, mentre gli investitori hanno digerito la realtà di un cambiamento nella posizione di politica monetaria da parte della Federal Reserve.
L’indice di volatilità CBOE, noto come VIX e indicatore di paura di Wall Street, è schizzato del 58% a 25, riflettendo l’aumento dell’incertezza degli investitori e la crescente ansia per il futuro dei tassi di interesse.
Wall Street colpita duramente: crollano gli indici principali
Il Dow Jones Industrial Average, monitorato dall’ETF SPDR Dow Jones Industrial Average (NYSE:DIA), è sceso di 1.123 punti, perdendo il 2,6% e chiudendo a 42.326, segnando il peggior calo di un giorno dal settembre 2022. Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN) ha registrato la peggiore performance tra i titoli delle blue-chip, con un calo del 4,6%.
L’indice S&P 500 – monitorato dall’SPDR S&P 500 ETF Trust – è sceso di 178 punti, con un calo del 2,9% a 5.872, segnando il peggior giorno dal settembre 2022. Paycom Software Inc. (NYSE:PAYC) è stato il principale ritardatario dell’S&P 500, con un calo del 10%.
Il Nasdaq 100, il più tecnologico, monitorato dall’Invesco QQQ Trust, Series 1 (NASDAQ:QQQ), ha registrato un calo ancora più marcato del 3,6%, chiudendo a 21.209 punti, a causa dei titoli tecnologici sensibili ai tassi di interesse. Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) è crollata dell’8,1%, segnando la peggiore performance tra i titoli del Nasdaq 100.
Tutte le magnifiche sette società hanno chiuso la giornata in rosso, cancellando complessivamente oltre 600 miliardi di dollari di valore di mercato.
Le small cap del Russell 2000 hanno registrato le perdite più consistenti, crollando del 4,7% a 2.225 unità. Con la mossa di mercoledì, l’ETF iShares Russell 2000 (NASDAQ:IWM) ha cancellato completamente il rally post-elettorale.
Tutti i principali settori azionari statunitensi hanno chiuso in rosso.
I titoli del settore dei beni di consumo sono quelli che hanno sofferto di più, con un crollo del 4,5%, seguiti da quelli del settore immobiliare, che hanno perso il 4% a causa dell’aumento dei tassi che pesa sui settori orientati alla crescita e sensibili ai tassi d’interesse.
La tecnologia, il settore più grande per capitalizzazione di mercato, è scesa del 3,2%, con i produttori di chip e le società di software che hanno subito il maggior numero di ribassi.
I settori delle Comunicazioni e dei Materiali sono scesi entrambi del 2,9%, mentre i Finanziari sono scesi del 3%, riflettendo la pressione sulle aree cicliche del mercato.
Anche i settori tradizionalmente difensivi non sono riusciti a sfuggire al ribasso. I settori Utilities e Consumer Staples sono scesi rispettivamente del 2,4% e dell’1,5%.
Il dollaro sale ai massimi di due anni, colpendo l’oro e il Bitcoin
Il dollaro statunitense è stato il chiaro vincitore della giornata: l’indice del dollaro (DXY), seguito dall’Invesco DB USD Index Bullish Fund ETF (NYSE:UUP), è salito dell’1,2% raggiungendo il livello più alto da novembre 2022.
Mentre il biglietto verde si è impennato, l’oro non è riuscito a fornire un rifugio sicuro, scendendo del 2,1% a 2.580 dollari l’oncia, mentre l’argento è sceso del 3,5%.
Il sentimento di rischio si è esteso anche agli asset alternativi. Il Bitcoin è crollato del 5,5%, scambiando appena sopra i 101.500 dollari.
Durante la conferenza stampa, a Powell è stato chiesto se il governo degli Stati Uniti dovrebbe prendere in considerazione la creazione di una riserva strategica di Bitcoin. Powell ha subito scartato l’idea, chiarendo che una mossa del genere non è nel mirino della Fed.
“Non ci è permesso possedere Bitcoin”, ha detto Powell, sottolineando i limiti legali e strutturali della Federal Reserve. “Il Federal Reserve Act stabilisce cosa possiamo possedere e non stiamo cercando di modificare questa legge”.
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