Le azioni energetiche hanno superato a sorpresa i loro omologhi tecnologici negli ultimi tre mesi. La forza trainante dietro questo aumento? Il rombo del rally del petrolio.
Il petrolio greggio di grado WTI ha infatti registrato un aumento di oltre il 30% da metà giugno.
Questo può essere attribuito a una combinazione di fattori, tra cui vincoli di offerta derivanti dai tagli alla produzione da parte dell’Arabia Saudita e della Russia, nonché una robusta economia statunitense che ha sostenuto la domanda.
Nel primo semestre, l’indice Nasdaq 100, rappresentato da Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ), ha registrato un aumento del 39%, segnando il miglior primo semestre dell’anno dalla creazione dell’indice.
Gran parte di questo aumento è stato alimentato dal boom dell’intelligenza artificiale (AI), che ha catapultato le azioni tecnologiche a nuove vette, sfidando la gravità dei tassi di interesse.
Tuttavia, durante gli ultimi tre mesi, l’indice tecnologico ha mostrato una performance piatta, suggerendo uno stallo dopo l’impennata alimentata AI che aveva definito il panorama di mercato. Al contrario, le azioni energetiche, monitorate attraverso l’Energy Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLE), hanno registrato uno slancio verso l’alto, salendo del 19%.
La più grande impresa energetica – Exxon Mobil Corp. (NYSE:XOM) – ha mostrato una performance simile alla maggiore impresa tecnologica – Apple Inc. (NYSE:AAPL) – nello stesso periodo di tempo.
Questa interazione tra i settori dell’energia e della tecnologia potrebbe segnalare un’inversione delle dinamiche di tendenza che erano in gioco all’inizio di quest’anno.
Petrolio batte l’Intelligenza Artificiale?
In questo periodo di tre mesi, gli exchange-traded fund (ETF) legati all’intelligenza artificiale (AI) hanno seguito da vicino le performance del settore tecnologico, offrendo poca o nessuna copertura contro le tendenze di mercato in evoluzione.
Il Global X Artificial Intelligence & Technology ETF (NASDAQ:AIQ) ha avuto un movimento minimo, rimanendo relativamente piatto. D’altra parte, il First Trust Nasdaq Artificial Intelligence and Robotics ETF (NASDAQ:ROBT) è diminuito dell’8,7%.
In netto contrasto, gli ETF legati al petrolio hanno visto consistenti rialzi. Il VanEck Oil Services ETF (NYSE:OIH) è aumentato del notevole 30%, mentre lo SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Production (NYSE:XOP) è salito del solido 18%.
Le performance dell’anno in corso stanno ancora dando il vantaggio al settore tecnologico, ma cosa succederebbe se i prezzi del petrolio raggiungessero presto i 100 dollari al barile?
Ticker | Nome | Performance totale (1M) | Performance totale (3M) | Performance totale (YTD) | P/E (NTM) |
---|---|---|---|---|---|
OIH | VanEck ETF Trust – VanEck Oil Services ETF | 6,40% | 30,43% | 18,53% | 14,9x |
XOP | SPDR Series Trust – SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Production ETF | 1,52% | 18,31% | 12,13% | 9,0x |
XLE | The Select Sector SPDR Trust – The Energy Select Sector SPDR Fund | 3,94% | 17,17% | 7,57% | 12,2x |
CRAK | VanEck ETF Trust – VanEck Oil Refiners ETF | 7,58% | 15,10% | 14,58% | 7,5x |
QQQ | Invesco QQQ Trust, Series 1 | 3,68% | 1,06% | 39,85% | 24,7x |
AIQ | Global X Funds – Global X Artificial Intelligence & Technology ETF | 4,09% | -1,09% | 39,31% | 23,0x |
XLK | The Select Sector SPDR Trust – The Technology Select Sector SPDR Fund | 2,84% | -1,84% | 36,92% | 25,2x |
ROBT | First Trust Exchange-Traded Fund VI – First Trust Nasdaq Artificial Intelligence… | 1,49% | -10,25% | 17,27% | 26,3x |
BOTZ | Global X Funds – Global X Robotics & Artificial Intelligence ETF | 0,40% | -13,59% | 24,43% | 32,8x |