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    Homepage » 7 indicatori preoccupanti che indicano rischi per Netflix

    7 indicatori preoccupanti che indicano rischi per Netflix

    Shanthi RexalineBy Shanthi Rexaline09/10/2020 Mercato Azionario 3 min. di lettura
    7 indicatori preoccupanti che indicano rischi per Netflix
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    Il colosso dello streaming Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) riporterà i risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale il 20 ottobre, ma dopo le performance stellari nei primi due trimestri dell’anno, le aspettative per il terzo risultano smorzate.

    Cosa dicono gli analisti su Netflix: Laura Martin, analista di Needham, ha una valutazione Underperform sul titolo Netflix.

    La tesi su Netflix: il secondo trimestre ha visto un aumento del 50% delle ore di streaming su Netflix su base annua, grazie al fatto che la società possiede “soltanto contenuti originali” e a causa della mancanza di concorrenza nell’ambito degli sport in diretta, del cinema ecc., ha spiegato Martin. Tuttavia, nel terzo trimestre queste condizioni sono cambiate.

    Martin ha evidenziato sette indicatori preoccupanti che potrebbero rappresentare un rischio per i risultati del terzo trimestre.

    1. Lo streaming comincia a rallentare: gli avvii di streaming su Netflix sono diminuiti del 22% su base trimestrale, ha affermato Martin; la società ha rappresentato soltanto il 25% degli avvii di streaming di Reelgood nel terzo trimestre, con un calo dal 32% nel secondo trimestre.

    2. Calo degli abbonamenti: nel terzo trimestre i servizi di video on demand basati su pubblicità (AVOD) ha preso quote di mercato rispetto ai servizi di video on demand basati su abbonamento (SVOD) ha affermato Martin citando i dati di Reelgood; nel terzo trimestre gli streaming di SVOD, il modello di business di Netflix, sono stati il 47,5% del totale, in calo dal 52,3% nel secondo trimestre.

    3. La previsione di eMarketer sul modello SVOD indica dei rischi: la nuova stima di eMarketer, che per quest’anno parla di 207,5 milioni di spettatori statunitensi di servizi SVOD, rappresenta un aumento di 10 milioni di case abbonate con SVOD negli Stati Uniti durante il 2020, secondo quanto afferma l’analista; con Netflix che ha già aggiunto 12 milioni di case con SVOD, sembra che i numeri sugli abbonati dell’azienda siano a rischio, se le stime di eMarketer sono corrette.

    4. Previsto un calo degli abbonati USA nel terzo trimestre: l’analista ha spiegato che Netflix terminerà il 2020 con gli stessi 73 milioni di abbonati statunitensi che aveva alla fine del secondo trimestre, citando le proiezioni di eMarketer; pertanto, Martin prevede che la società possa riportare un numero inferiore di abbonati USA su base annua e che acquisirà poi nuovi abbonati nel quarto trimestre, per raggiungere nuovamente i livelli del secondo.

    5. Netflix è un’azienda matura: fra tutti i possessori di dispositivi connessi, il 69% di loro ha dichiarato che a settembre ha guardato Netflix sui propri dispositivi, ha affermato Martin citando un sondaggio InMobi.

    “Di conseguenza, a nostro avviso la penetrazione di NFLX è in fase matura, con un rischio al ribasso maggiore rispetto al potenziale di crescita”, ha scritto l’analista nella nota.

    6. Intensificazione della concorrenza: il panorama competitivo attorno a Netflix è cresciuto in maniera inesorabile, ha detto Martin, citando i dati sulle tendenze a lungo termine di Antenna; pertanto, i costi di acquisizione dei clienti da parte dell’azienda stanno aumentando e il tasso di disiscrizione sta subendo una strutturale pressione al rialzo.

    7. Deterioramento tecnico: il quadro tecnico delle azioni Netflix suggerisce un rischio al ribasso, dunque l’analista di Needham ha abbassato le stime del terzo trimestre per l’azienda.

    Movimento dei prezzi di NFLX: al momento della pubblicazione, le azioni Netflix hanno perso l’1,51%, a 526,58 dollari.

    Laura Martin Needham

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