Perché Biden sarà positivo per gli investimenti nei Mercati Emergenti

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Secondo Aberdeen Standard la nuova presidenza USA dovrebbe beneficiare sia azioni che debito, segmento in cui saranno avvantaggiati soprattutto i titoli di Stato High Yield e le obbligazioni in valuta locale

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La presidenza Biden segnerà il ritorno a politiche più conformi e prevedibili che saranno accolte dai mercati con per il venir meno di una fonte di volatilità di cui beneficeranno e in particolare gli asset dei Mercati Emergenti, sia debito che azioni, dati i probabili cambiamenti sia nelle relazioni internazionali che nella politica economica interna degli USA. Lo sostiene Edwin Gutierrez, Responsabile Emerging Market Sovereign Debt, Aberdeen Standard Investments, secondo cui il ritorno alla “normalità” si noterà soprattutto nella politica commerciale, anche se è ingenuo aspettarsi che gli attriti commerciali fra Stati Uniti e Cina scompaiano o si riducano sensibilmente.

FAVORITI I FORTI ESPORTATORI

Lo scenario di base di Aberdeen Standard Investments prevede un minor ricorso ai dazi che favorirà i mercati emergenti ad alta intensità di esportazioni, soprattutto Cina e paesi limitrofi, mentre il settore globale favorito sarà quello dell’Information and Communication Technology. Sul fronte interno, l’era Biden preannuncia cambiamenti anche qui favorevoli ai Mercati Emergenti, per il ritorno alla regolamentazione che renderà meno attraenti gli investimenti in USA, e per l’aumento della spesa pubblica USA, che dovrebbe deprimere il dollaro e rende gli investimenti non statunitensi più interessanti…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.