Maxi-svendita per il fallimento di Rifle: jeans, camicie e scarpe a due euro

1' di lettura

L’istituto vendite giudiziarie sta organizzando lo smaltimento di oltre 70mila capi di abbigliamento invenduti dalla storica azienda italiana

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Cominciano ufficialmente i titoli di coda per Rifle, storica azienda di Barberino del Mugello, in Toscana, tra le prime in Italia a produrre jeans e tra le poche a venderli anche negli Stati Uniti, dichiarata fallita lo scorso ottobre dal Tribunale di Firenze. L’istituto vendite giudiziarie (Isveg) sta organizzando infatti la svendita della merce rimasta invenduta nei tredici negozi dell’azienda. Un’occasione da non perdere per gli appassionati del brand: secondo alcune indiscrezioni, gli oltre 70mila capi di abbigliamento disponibili saranno messi in vendita al prezzo di 2 o 3 euro.

LO SMALTIMENTO DELL’INVENDUTO

Tutto l’invenduto di Rifle verrà smaltito in tre operazioni. Sono già in corso le aste telematiche per vendere i primi lotti di capi di abbigliamento a grossisti e negozianti, che poi rimetteranno jeans, maglie, camicie e scarpe sul mercato. In primavera, curva epidemiologica permettendo, verrà organizzato poi un temporary outlet presso la sede di Barberino al Mugello. Infine gli stock rimanenti verranno smaltiti attraverso un’asta finale…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.