È partito il super-ciclo dei semiconduttori, motore della ripresa globale

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PIMCO, prevede che la carenza globale di chip durerà con implicazioni significative su inflazione, utili aziendali, occupazione e anche sicurezza nazionale

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La mutazione globale di produzioni, consumi e stili di vita indotta dalla pandemia ha determinato una carenza globale di semiconduttori, i chip che alimentano tutto, dalle automobili all’elettronica di consumo, come PC, console e smartphone, destinata a durare, con implicazioni significative per l’inflazione gli utili delle aziende, l’occupazione, e persino la sicurezza nazionale. Lo sottolinea Geraldine Sundstrom, Portfolio Manager Asset Allocation di PIMCO, che in un commento prevede un ‘superciclo’ dei semiconduttori. Anche se il collo di bottiglia dei chip si allenterà nella seconda metà dell’anno, in particolare per le aziende automobilistiche, una domanda più elevata di semiconduttori è infatti destinata a rimanere.

DUE FATTORI SPINGONO LA DOMANDA

Nel lungo termine, l’esperta di PIMCO si aspetta un superciclo dei semiconduttori con una domanda continua da fonti tradizionali, come l’elettronica di consumo, integrata da una domanda crescente da fonti più recenti, come l’utilizzo di chip nel campo dell’intelligenza artificiale, guidato da due fattori chiave: l’interruzione causata da COVID-19 delle dinamiche di domanda e offerta, e le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina. Durante la pandemia, milioni di persone sono state costrette a lavorare e studiare da casa, le spedizioni globali di PC sono cresciute del 10,7% nel quarto trimestre 2020 e del 4,8% per l’intero anno, con 275 milioni di unità, la crescita più alta degli ultimi 10 anni…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.