Pfizer inizia a esportare il vaccino anti-Covid in Messico

Si tratta della prima spedizione di vaccini nel Paese centro-americano dopo la scadenza delle restrizioni all’export decise dall’amministrazione Trump

Pfizer inizia a esportare il vaccino anti-Covid in Messico
2' di lettura

Pfizer Inc. (NYSE:PFE) ha iniziato a esportare le prime dosi del suo vaccino anti-Covid prodotto nel proprio impianto statunitense in Messico, come riferito giovedì da Reuters, che cita una fonte vicina alla questione.

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Cosa è successo: secondo il report di Reuters, la spedizione delle dosi di vaccino dallo stabilimento Pfizer di Kalamazoo (Michigan) verso il Messico è la prima esportazione dagli Stati Uniti da parte della casa farmaceutica dopo la scadenza, alla fine di marzo, di una restrizione all’export di dosi decisa dall’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump.

Pfizer risulta il maggior fornitore di vaccini contro il COVID-19 in Messico, avendo spedito finora oltre 10 milioni di dosi al Paese, osserva il report; da mercoledì, il Messico ha ricevuto più di un milione di dosi da Pfizer e dallo stabilimento belga del suo partner tedesco BioNTech SE (NASDAQ:BNTX).

Pfizer utilizzerà la capacità extra presso i suoi stabilimenti USA per fornire i vaccini all’estero, pur continuando a rispettare il suo impegno di fornire 300 milioni di dosi agli Stati Uniti entro la fine di luglio, ha aggiunto Reuters.

Perché è importante: il governo degli Stati Uniti ha subito pressioni crescenti per condividere le scorte di vaccini in eccesso con gli altri Paesi che stanno lottando con un aumento dei casi di coronavirus; la campagna di vaccinazione degli Stati Uniti è già tra le più riuscite al mondo.

Andy Slavitt, consigliere senior per il COVID-19 della Casa Bianca, lunedì ha dichiarato che gli Stati Uniti condivideranno fino a 60 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca Plc (NYSE:AZN) con altri Paesi non appena saranno disponibili.

La Food and Drug Administration (FDA) non ha ancora autorizzato l’uso del vaccino AstraZeneca negli Stati Uniti.

Anche qualora il vaccino AstraZeneca ricevesse l’autorizzazione all’uso di emergenza, gli Stati Uniti potrebbero aver bisogno delle dosi solo per un periodo di tempo limitato, o addirittura mai, visto che l’FDA ha già concesso l’autorizzazione ad altri tre vaccini, compreso quello di Pfizer.

A marzo l’amministrazione Biden ha dichiarato che avrebbe inviato circa 4 milioni di dosi di AstraZeneca in Canada e Messico dopo una revisione federale sulla sicurezza del vaccino.

Movimento dei prezzi: giovedì le azioni Pfizer hanno chiuso in rosso dello 0,5% a 38,60 dollari.