ESCLUSIVO: l’approccio unico di Bloot ai mercati di NFT

Hunter Orrell, co-fondatore del progetto, è intervenuto a ‘The Roadmap’, lo show di Benzinga dedicato ai token non fungibili

ESCLUSIVO: l’approccio unico di Bloot ai mercati di NFT
2' di lettura

Bloot (not for Weaks), il progetto sempre più popolare di token non fungibili (NFT) basati su testo, ha ottenuto un volume di vendite di circa 8.600 Ethereum (CRYPTO:ETH) dal momento del lancio.

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Il progetto è nato dopo il lancio di un altro progetto per NFT, Loot (for explorers) e ha rivoluzionato la concezione del modo in cui dovrebbe essere un progetto di token non fungibili, ha affermato il co-fondatore Hunter Orrell durante ‘The Roadmap’, lo show di Benzinga dedicato agli NFT.

“L’intera idea di tirare fuori qualcosa e di dire “ehi, costruiremo qualcosa e te lo consegneremo e tu potrai farci quello che vorrai” è stato il punto su cui il team di Bloot ha capito che si poteva creare un diverso tipo di progetto per NFT, ha detto Orrell.

Il team ha lavorato con Beanie, investitore e consulente di Pixel Vault, che non ha percepito il progetto come una parodia, ha osservato Orrell.

Invece, il resto del team sembrava pensare che ci fosse un aspetto parodico nel progetto, così come evidenziato dalla descrizione del progetto su OpenSea: “è fondamentalmente inutile”.

Ci sono molte persone che hanno assegnato valore agli NFT grazie al loro irrefrenabile sostegno al progetto; il gruppo Discord del team attualmente conta oltre 23.000 membri. Il progetto Bloot è un movimento polarizzante attorno al quale hanno costruito in molti, ha detto Orrell.

“Ci sono state molte cose interessanti che sono scaturite da questa idea, ma c’è sicuramente dell’altro in arrivo”.

Modello free-to-mint

Bloot è unico per il modo in cui ha fissato il prezzo dei suoi NFT; il progetto incorpora un modello free-to-mint (coniabile gratuitamente) e include royalties secondarie.

Il co-fondatore di Bloot Dylan Orrell, intervistato insieme al fratello, ha dichiarato a Benzinga che il modello free-to-mint si astiene dall’assegnare valore ai token, il che consente al mercato di decidere cosa ritiene di valore.

“È stato davvero, davvero interessante vedere come i diversi tratti abbiano acquisito valore in base alla percezione della comunità”.

tropoFarmer, co-fondatore di Bloot, ha affermato che uno dei suoi tratti preferiti è quello “da f****** pelato”; è uno dei suoi preferiti proprio perché senza capelli.

Il modo migliore per coinvolgere la gente nel mercato degli NFT è quello di conoscerlo, ha detto tropoFarmer: “è molto importante fare le proprie ricerche e non soltanto seguire in maniera cieca”.

Il team ha affermato che sta lavorando a un altro progetto per NFT e che i potenziali investitori possono aspettarsi delle novità all’incirca entro la prossima settimana.

Ecco l’intervista completa: