Perché la Chiesa d’Inghilterra vende obbligazioni?

I titoli di debito sono stati emessi tramite l’ente di beneficenza Church Commissioners for England. Ecco i rating assegnati da Moody’s

Perché la Chiesa d’Inghilterra vende obbligazioni?
2' di lettura

La Chiesa d’Inghilterra sta raccogliendo fondi attraverso la vendita di obbligazioni denominate in sterline sui mercati finanziari globali.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Cosa è successo

Secondo diversi resoconti dei media, Moody’s Investors Service avrebbe emesso un rating a lungo termine Aa1 e un rating di debito non garantito senior Aa1 per questi nuovi titoli obbligazionari, che vengono effettuati tramite Church Commissioners for England (CCE), l’ente di beneficenza che gestisce il portafoglio di investimenti da 12,1 miliardi di dollari della Chiesa d’Inghilterra.

Moody’s ha spiegato che i suoi rating sono stati assegnati a causa del “profilo finanziario molto forte di CCE con una lunga esperienza di gestione sana degli investimenti, una significativa autonomia sulle sue distribuzioni rispetto al resto della Chiesa d’Inghilterra, una forte liquidità e una leva finanziaria minima, eccellenti standard di governance e strategia finanziaria e una probabilità estremamente bassa di un intervento del governo del Regno Unito che indebolirebbe significativamente il suo merito creditizio”.

Perché è importante

La Chiesa prevede di utilizzare i fondi raccolti dalla vendita delle obbligazioni per finanziare progetti sociali e iniziative di tecnologia pulita. 

Tuttavia, non sembra certo il periodo più fortunato per emettere questi titoli: secondo i dati di Refinitv, l’emissione di obbligazioni societarie in Europa durante la prima metà dell’anno è in calo del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, una situazione attribuita all’aumento dei tassi di interesse e all’impatto dell’inflazione sui rendimenti degli asset a reddito fisso.

Un piccolo cenno storico: la Chiesa ha chiamato l’impresa Project Cranmer in onore dell’arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer, ovvero colui che coordinò il divorzio tra il re Enrico VIII e Caterina d’Aragona e che contribuì a gettare le basi della Riforma inglese; tuttavia, l’iniziativa di Cranmer alla fine non gli fu favorevole, dato che fu giustiziato per ordine della regina Maria I, la figlia di Enrico, che una volta ascesa al trono cercò di annullare la Riforma.

Foto: cattedrale di St. Paul a Londra, per gentile concessione di Stefan Wiegand / Pixabay

Vuoi fare trading come un professionista? Prova GRATIS la Newsletter Premium 4 in 1 di Benzinga Italia con azionibreakoutcriptovalute e opzioni.