Coca-Cola si dimostra resiliente nonostante l’inflazione

Di seguito, esaminiamo la performance, i risultati finanziari e le prospettive future del colosso statunitense del beverage

Coca-Cola si dimostra resiliente nonostante l’inflazione
4' di lettura

Coca-Cola: l’azienda continua ad essere regina dei dividendi

Negli ultimi anni The Coca-Cola Company (NYSE:KO) è stato un investimento interessante grazie alla sua resilienza in un contesto difficile. La società è stata in grado di mantenere e persino di far crescere il suo business, pagando al contempo un buon rendimento da dividendi del 2,8%; inoltre, l’azienda ha aumentato il dividendo per il 59° anno consecutivo nonostante la pandemia e tutto il caos che essa ha causato. La morale per gli investitori è che Coca-Cola è una solida società blue-chip ben posizionata per i prossimi 12 mesi e che paga un dividendo più affidabile di qualsiasi altro sul mercato. 

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Coca-Cola batte le stime e sale in Borsa

Coca-Cola ha pubblicato ricavi e utili del secondo trimestre non solo positivi, ma ottimi rispetto alla maggior parte dei risultati finanziari riportati finora dalle società in questo ciclo. Il colosso statunitense del beverage ha infatti registrato un fatturato netto di 11,3 miliardi di dollari (+11,9% rispetto allo scorso anno), trainato in parte dalla crescita dei volumi: la crescita dei volumi è un aspetto importante da sottolineare, dato che molte aziende dell’S&P 500 stanno registrando una crescita dei ricavi supportata al 100% da prezzi più alti ma controbilanciata da bassi volumi. Nel caso di The Coca-Cola Company, la crescita è stata osservata in tutti i marchi, compreso il marchio principale Coca-Cola. 

Guardando al quadro generale, il fatturato del secondo trimestre è cresciuto di oltre il 13% rispetto al livello pre-pandemia: si tratta di un record aziendale, che peraltro ha battuto di ben 690 punti base la stima di consenso degli analisti. Su base organica, rettificata per disinvestimenti e acquisizioni, le vendite sono aumentate del 16%, con una forza visibile in tutti i segmenti. In base ai volumi, il conteggio delle casse è aumentato dell’8%, aiutato da una crescita del 12% del prezzo e delle vendite complessive e da un aumento del 4% delle vendite di concentrati, controbilanciato però dai fattori contrari legati ai tassi di cambio. 

I margini sono risultati lievemente contrastanti ma non per questo meno favorevoli per le prospettive; il margine operativo GAAP si è ridotto di 910 punti base, ma ciò è compensato da fattori una tantum non rilevanti per l’attività sottostante; su base rettificata, il margine operativo si è contratto di appena 100 punti base fornendo utili per azione di 0,70 dollari, in rialzo del 4% rispetto allo scorso anno e di 0,03 dollari rispetto alle stime di consenso. Si prevede che la solidità dei ricavi e degli utili proseguirà fino alla fine dell’anno e la società ha alzato la guidance per questo motivo. L’unico aspetto negativo nelle prospettive è che la guidance è solo leggermente al di sopra delle cifre di consenso. 

L’azienda è ben sostenuta dal mercato 

Il titolo Coca-Cola è ben supportato dal mercato, con analisti e investitori istituzionali che ne acquistano le azioni. Gli investitori istituzionali hanno acquistato attivamente le azioni nell’ultimo anno o più, comprando il doppio dell’importo venduto negli ultimi 12 mesi. La rete di attività è di oltre 10 miliardi di dollari (circa il 3,7% della capitalizzazione di mercato), con le azioni scambiate a 63,50 dollari; ciò porta le loro partecipazioni al 68,5%. Anche gli analisti sono rialzisti sul titolo: questi ultimi forniscono un rating Moderate Buy e hanno sempre mantenuto tale valutazione nel corso dell’ultimo anno. Comunque, il target price di consenso di Marketbeat.com ha registrato una tendenza al rialzo ed è in aumento in confronto ai prezzi obiettivo di 12 mesi fa, 3 mesi fa e 1 mese fa. 

Le prospettive tecniche: Coca-Cola tocca il minimo e si prepara alla prossima mossa  

Il prezzo delle azioni Coca-Cola ha iniziato a registrare una correzione all’inizio della primavera, ma quella price action è ormai terminata. Gli scambi in Borsa successivi alla pubblicazione della trimestrale hanno fatto salire il titolo del 2,5%, confermando il livello di supporto e l’inversione dal livello dei 60 dollari. L’inversione è caratterizzata da un modello testa e spalle, ma gli investitori devono prestare cautela nel breve termine: l’inversione è in atto, ma potrebbe non portare a un rally sostenuto. È possibile che le azioni Coca-Cola siano entrate in un nuovo intervallo di trading, con un massimo vicino al livello dei 66 dollari; Coca-Cola e l’azienda rivale PepsiCo (NASDAQ:PEP) scambiano entrambe a multipli elevati che potrebbero ostacolare la price action nel breve e medio termine. Se il livello suindicato verrà superato, il rally di Coca-Cola potrebbe proseguire verso nuovi massimi. 

Immagine proveniente da Shutterstock

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