Invesco: l’economia tiene e torna l’appetito per il rischio, ma non è l’avvio di un nuovo ciclo

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Invesco adotta un posizionamento tattico di sovrappeso dell’azionario, con una preferenza per Europa ed Emergenti e per il value sul growth. Le aspettative stanno riprezzando il rischio recessione

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L’appetito per il rischio appare in continuo miglioramento. L’Europa sembra mostrare i primi segnali di ripresa. Il sentiment di mercato è apparso in miglioramento a dicembre e la propensione al rischio degli investitori ha registrato un altro notevole aumento a gennaio, guidata della sovra-performance delle azioni emergenti rispetto ai mercati sviluppati, e dalla contrazione degli spread sui titoli sovrani dei mercati emergenti oltre al deprezzamento del dollaro. Storicamente, questi movimenti hanno presagito un miglioramento delle aspettative di crescita e della dinamica degli utili a livello globale, come indicato dalla forte correlazione positiva tra la propensione al rischio e gli indicatori del ciclo globale.

AZIONI PRIVILEGIATE RISPETTO AL REDDITO FISSO

Alessio de Longis, CFA Senior Portfolio Manager, Head of Tactical Asset Allocation, e Daniel Zanin Analyst, Investment Research, di Invesco, spiegano che per questi motivi la grande casa continua a sovrappesare la componente più rischiosa di portafoglio attraverso azioni emergenti e sviluppate, ma al di fuori degli Stati Uniti, fattori ciclici e credito rischioso. Invesco mantiene un posizionamento di rischio sovrappesato nel suo modello di allocazione tattica globale rispetto ad un’allocazione strategica di riferimento, privilegiando le azioni rispetto al reddito fisso, sovrappesando i Mercati Emergenti, i settori ciclici e i fattori value, small/midcap…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.