La scoperta di nuovi biomarcatori genetici può aprire le porte allo sviluppo di un test di laboratorio per la diagnosi dei disturbi dello spettro bipolare nell’arco dei prossimi tre anni

2' di lettura

LONDRA, 13 luglio 2023 /PRNewswire/ — Un team di ricercatori di The London Psychiatry Centre (TLPC) ha scoperto dei nuovi biomarcatori genetici per il rilevamento dei disturbi dello spettro bipolare. Questa scoperta potrebbe spianare la strada allo sviluppo del primissimo test diagnostico di laboratorio nel campo della psichiatria. Il test potrebbe divenire disponibile tra soli tre anni.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Lo studio “Towards the First Biomarker Test for Bipolar Spectrum Disorder: An Evaluation of 199 Patients in an Outpatient Setting” (Studio finalizzato allo sviluppo del primo test basato su biomarcatori per i disturbi dello spettro bipolare: una valutazione di 199 pazienti in un ambiente ambulatoriale) è stato pubblicato nella rivista Journal of Personalised Medicine dal dottor Andy Zamar di The London Psychiatry Centre, in collaborazione col suo team di ricercatori. Nella sperimentazione si è osservato un numero sorprendentemente elevato di mutazioni nei pazienti affetti da disturbi dello spettro bipolare rispetto alla popolazione generale. Tali mutazioni sono state rilevate nei percorsi di attivazione e trasporto degli ormoni tiroidei, sia all’interno che all’esterno del cervello, in 199 pazienti a cui è stato diagnosticato un disturbo dello spettro bipolare. Gli esiti dello studio dimostrano un elevato tasso di rilevamento di veri positivi (con una sensibilità di fino all’87%). Il campione è stato confrontato con 179 pazienti affetti da depressione ricorrente e 152 soggetti sani. Il campione è stato inoltre confrontato con 357.000 controlli del National Center for Biotechnology Information della US National Library of Medicine.

Il dottor Andy Zamar, direttore medico di TLPC, ha dichiarato: “Siamo alquanto entusiasti di questi risultati e abbiamo incaricato King’s College London (KCL) della conduzione di uno studio di valutazione della riproducibilità. La disponibilità di un test di laboratorio per la diagnosi di disturbi dello spettro bipolare potrebbe divenire realtà tra soli 24-36 mesi.

“La diagnosi di disturbo bipolare richiede in media 13 anni nel Regno Unito, ove alla maggior parte delle persone che ne sono affette (forme subliniche) non verrà mai diagnosticato. Ai pazienti vengono spesso prescritti antidepressivi che non fanno che peggiorare la patologia. Auspichaimo che i risultati pubblicati in questo compendio conducano allo sviluppo di un test per i disturbi dello spettro bipolare non solo per consentirne la diagnosi accurata e tempestiva, ma anche per prevenire i danni inflitti ai pazienti da diagnosi e terapie sbagliate”.

TLPC ha depositato una domanda di brevetto per il primo potenziale test di laboratorio per i disturbi dello spettro bipolare. TLPC è conosciuto per le sue attività di ricerca pionieristiche e per le sue invenzioni nel ramo della psichiatria. Ha introdotto molte nuove tecnologie nel Regno Unito e in Europa, tra cui una terapia combinata a base di rTMS e ormoni tiroidei per il trattamento dei disturbi dello spettro bipolare.

Per ulteriori informazioni si prega di contattare The London Psychiatry Centre: info@psychiatrycentre.co. uk 

Cision View original content:https://www.prnewswire.com/it/comunicati-stampa/la-scoperta-di-nuovi-biomarcatori-genetici-puo-aprire-le-porte-allo-sviluppo-di-un-test-di-laboratorio-per-la-diagnosi-dei-disturbi-dello-spettro-bipolare-nellarco-dei-prossimi-tre-anni-301873944.html