La Cina ha chiesto alle sue agenzie governative centrali e alle società a partecipazione statale di sostituire tutti i sistemi operativi e hardware per PC stranieri con alternative nazionali entro due anni; così ha riferito Bloomberg venerdì, citando alcune fonti vicine alla questione.
Cosa è successo
Il governo cinese ha regolarmente escluso determinati prodotti dagli elenchi di approvvigionamento per promuovere articoli cinesi; recentemente ha detto al personale delle aziende statali di consegnare i PC stranieri sostituendoli con alternative cinesi interne, secondo il report.
La decisione rappresenta una delle spinte più aggressive di Pechino nella campagna decennale per sostituire la tecnologia importata con alternative locali; la causa delle decisioni risiederebbe nei crescenti timori sulla privacy.
Il report ha aggiunto che in seguito l’ordine si estenderà ai governi provinciali.
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Perché è importante
Probabilmente questa decisione impatterà le vendite dei colossi tecnologici, tra cui HP Inc. (NYSE:HPQ), Dell Technologies Inc (NYSE:DELL), Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT) ed Apple Inc. (NASDAQ:AAPL); la Cina infatti sostituirà almeno 50 milioni di PC solo a livello di governo centrale, ha riferito Bloomberg.
In seguito alla notizia, le azioni della multinazionale tecnologica cinese Lenovo Group Ltd hanno cancellato le perdite balzando di quasi il 2% a Hong Kong in un mercato altrimenti volatile.
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