Il candidato vaccino contro il coronavirus di Novavax, Inc. (NASDAQ:NVAX) è vicino alla fase finale dei test clinici, alla fine dei quali potrebbe già ricevere l’approvazione, in base ai dati. L’azienda, tuttavia, sta affrontando difficoltà nell’intensificare la produzione per raggiungere il pieno potenziale.
Cosa è successo: è improbabile che Novavax possa raggiungere il suo obiettivo di produzione di 150 milioni di dosi di vaccino anti-Covid al mese entro la scadenza di maggio o giugno originariamente resa nota, secondo Reuters.
La produzione su vasta scala del vaccino diventerà una realtà soltanto nel terzo trimestre, afferma il report, che cita la Communications Director dell’azienda Amy Speak.
Secondo quanto riferito, il possibile ritardo sarebbe dovuto alla carenza di forniture di componenti, tra cui filtri e sacche per bioreattori.
Perché è importante: l’ostacolo a livello produttivo gioca a sfavore di Novavax, soprattutto perché altre società come BioNTech SE (NASDAQ:BNTX), Pfizer Inc. (NYSE:PFE) e Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) sono riuscite a incrementare la produzione e stanno distribuendo i loro vaccini in tutto il mondo a pieno ritmo.
Novavax non può fare molto per mettersi in pari, nonostante il suo vaccino si differenzi da quelli già disponibili sul mercato per i vantaggi logistici e la comprovata efficacia contro le varianti del virus.
Movimento dei prezzi di NVAX: martedì mattina le azioni Novavax erano in rialzo dell’11,89% a 196,53 dollari, reagendo al flusso di notizie negative sul vaccino Johnson & Johnson (JNJ).
(Foto: Novavax)