Close Menu
    Notizie più interessanti

    Da 1.000€ a 100.000€ l’anno: ecco come ci riuscì Charlie Munger

    05/07/2025

    Dal Medio Oriente volatilità limitata, cruciale la politica Usa su fisco e dazi

    05/07/2025

    Saldi estivi 2025: Confesercenti vuole “veri” saldi di fine stagione

    05/07/2025
    Facebook X (Twitter)
    ULTIME NOTIZIE
    • Da 1.000€ a 100.000€ l’anno: ecco come ci riuscì Charlie Munger
    • Dal Medio Oriente volatilità limitata, cruciale la politica Usa su fisco e dazi
    • Saldi estivi 2025: Confesercenti vuole “veri” saldi di fine stagione
    • Un mondo in evoluzione e mercati imperturbabili: ecco le view di Edmond de Rothschild AM
    • Vacanze: il “Trucco” per pagare meno l’Hotel svelato da un’indagine
    • Ecco come il risiko bancario europeo può favorire i bond degli istituti di credito
    • Istituti bancari: La Financière de l’Échiquier analizza la rivoluzione finanziaria europea
    • Governance e fusione: i due nodi della scalata di Mps su Mediobanca ancora da chiarire
    Facebook X (Twitter)
    Benzinga ItaliaBenzinga Italia
    Sunday, July 6
    • Notizie dall’Italia
      • Azioni
      • Indici
      • Obbligazioni
      • ETF
      • Economia
      • Generale
    • Notizie USA
      • Azioni
      • Indici
      • Utili
      • Notizie Economiche
      • Altri Mercati
      • Dicono gli Analisti
      • Trading
      • Comunicati stampa
    • Notizie internazionali
      • Europa
      • Asia
    • Criptovalute
      • Notizie
      • Altcoin
      • Bitcoin
      • Blockchain
      • Dogecoin
      • Ethereum
      • Shiba Inu
      • NFT
    • Finanza personale
      • Investire in criptovalute
      • Investire in azioni
      • Forex
    Homepage » Altro che recessione, Wall Street può guadagnare ancora un 10% nel 2025

    Altro che recessione, Wall Street può guadagnare ancora un 10% nel 2025

    Financialounge.comBy Financialounge.com13/03/2025 Notizie internazionali 3 min. di lettura
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    I dazi giustamente preoccupano le Borse, ma il catastrofismo è sbagliato e l’S&P500 può chiudere l’anno ben sopra quota 6000, come ancora pensa anche Goldman Sachs

    Come abbiamo già scritto in questa rubrica Contrarian, non ci sarà nemmeno stavolta nessuna grande recessione americana, come invece subito scritto da tanti dopo lo scorso lunedì nero del Nasdaq solo per il solito sensazionalismo mediatico fatto per cercare di fare facile audience (si sbatte subito la parola recessione in prima pagina con titolone per fare click, e lo sanno tutti). Sì, i dazi di Trump sono un grosso problema, ma concretamente a medio termine rischiano di portare una quota di inflazione, più che la certezza di una grande recessione. E poi, con una Unione Europea che giustamente è subito intervenuta annunciando contro-dazi sui prodotti americani, la partita negoziale è aperta. L’Europa è un mercato troppo ricco perché gli Usa ci possano rinunciare con leggerezza, quindi Trump dovrà fare almeno in parte marcia indietro. Senza contare che un’eventuale svolta sul fronte ucraino, un’eventuale pace (che deve essere giusta, non una resa all’invasore russo), nel caso sarebbe un bell’elemento nuovo che darebbe vigore anche ai mercati finanziari. E veniamo proprio ai mercati, a Wall Street in particolare: cosa aspettarsi dunque quest’anno? Succederà che, nonostante appunto i soliti irresponsabili titoloni di giornale visti ancora una volta in questi giorni, non ci sarà un anno nero, anzi i listini azionari possono salire di nuovo e molto probabilmente lo faranno andando a chiudere il 2025 a valori superiori a quelli attuali.

    PREVISIONI DI GOLDMAN SACHS PER WALL STREET

    Basta vedere ad esempio cosa pensano in Goldman Sachs. E, nei momenti di massima confusione e incertezza, è più che mai buona regola fare grande selezione delle proprie fonti di informazione, togliendo appunto tutto quell’inutile rumore di fondo, quella cagnara, fatta da quei tanti media dove regna una buona dose di ignoranza finanziaria unita proprio a quella abitudine di gridare sempre alla imminente catastrofe con l’obiettivo di ramazzare click generando panico, per concentrare la propria attenzione su una ristretta lista di voci autorevoli e che indubbiamente sanno di quello che parlano e conoscono davvero i mercati. E beh, su questa ideale lista sicuramente c’è, e pure tra le prime posizioni, una casa come Goldman Sachs. Ebbene, cosa dicono ora? Parlando di Wall Street, Goldman Sachs riduce il suo target 2025, il suo livello di obiettivo per fine anno, per l’indice S&P 500 a quota 6.200 punti dai precedenti 6.500. E questo ovviamente per tutta l’incertezza innescata dai dazi annunciati da Trump, che rischiano incidere sule prospettive di crescita economica. Ragionamento più che giusto. E fatto con la giusta razionalità e i giusti pesi. E – qui sta il punto – il target è abbassato ma resta comunque sopra l’importante livello anche psicologico dei 6.000 punti, e di circa un 10% sopra i livelli attuali. Dunque, con ancora un corposo possibile rialzo da qui a fine anno. Tutt’altra musica rispetto a chi prevede disastri e tracolli…

    Continua la lettura

    Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.

    Continua a leggere

    Dal Medio Oriente volatilità limitata, cruciale la politica Usa su fisco e dazi

    Un mondo in evoluzione e mercati imperturbabili: ecco le view di Edmond de Rothschild AM

    Ecco come il risiko bancario europeo può favorire i bond degli istituti di credito

    Istituti bancari: La Financière de l’Échiquier analizza la rivoluzione finanziaria europea

    Governance e fusione: i due nodi della scalata di Mps su Mediobanca ancora da chiarire

    Dl fiscale, spunta nuovo condono per partite Iva

    • Popolare
    • Recenti

    XRP guadagna il 9% in 7 giorni: ecco le cause di questo rialzo

    30/06/2025

    Bernstein: questo titolo legato alle crypto può esplodere del 47%

    30/06/2025

    Bitcoin raggiungerà i $200.000 nel 2025? Bitwise ne è sicuro

    01/07/2025

    Da 1.000€ a 100.000€ l’anno: ecco come ci riuscì Charlie Munger

    05/07/2025

    Dal Medio Oriente volatilità limitata, cruciale la politica Usa su fisco e dazi

    05/07/2025

    Saldi estivi 2025: Confesercenti vuole “veri” saldi di fine stagione

    05/07/2025

    Notizie recenti

    • Da 1.000€ a 100.000€ l’anno: ecco come ci riuscì Charlie Munger
    • Dal Medio Oriente volatilità limitata, cruciale la politica Usa su fisco e dazi
    • Saldi estivi 2025: Confesercenti vuole “veri” saldi di fine stagione
    • Un mondo in evoluzione e mercati imperturbabili: ecco le view di Edmond de Rothschild AM
    • Vacanze: il “Trucco” per pagare meno l’Hotel svelato da un’indagine
    Facebook X (Twitter)

    Notizie

    • Notizie
    • Notizie internazionali
    • Notizie USA
    • Trading
    • Criptovalute

    PARTNER/COLLABORATORE

    • Licensing and Syndication
    • Sponsored Content
    • Posting an ad
    • Request a Media Kit
    • Chi Siamo

    BENZINGA NEL MONDO

    • Benzinga USA
    • Benzinga Corea
    • Benzinga Giappone
    • Benzinga Italia
    • Benzinga Spagna
    • Benzinga India
    © 2025 Benzinga | Tutti i diritti riservati
    • Informativa Sulla Privacy
    • Termini e Condizioni
    • Accessibility

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.