Secondo Man Group le operazioni di acquisizione lanciate nel settore, creano opportunità strategiche per i titoli obbligazionari emessi dalle banche più piccole nel mirino dei big del comparto
In attesa dell’annunciata ondata di acquisizioni e fusioni che si sarebbe dovuta concretizzare a livello globale con la rielezione di Donald Trump negli Stati Uniti, ma che ancora non è avvenuta, c’è un settore che si sta muovendo in questa direzione. È il comparto bancario, al centro di un vero e proprio risiko in fermento da mesi in tutta Europa. Una situazione che secondo l’analisi di Alan Bowe, Portfolio Manager, e Jon Lahraoui, Director, Credit, Discretionary di Man Group, può favorire gli investitori attivi nei bond bancari.
IL RISIKO BANCARIO EUROPEO
Gli ingredienti ci sono tutti: capitali in eccesso derivanti da anni di tassi elevati, regolatori favorevoli al rafforzamento degli istituti nazionali, e giurisdizioni ormai mature per un salto dimensionale. Paesi come Italia, Germania, Polonia, Francia e Regno Unito sono nel vivo di questa fase evolutiva. In particolare, il settore bancario italiano è uno dei più attivi, con “cinque delle otto maggiori istituzioni attualmente coinvolte in potenziali operazioni”. Ma il risiko non si ferma alla penisola: in Germania Credit Mutuel ha acquisito Oldenburgische Landesbank, in Portogallo BPCE punta al 75% di Novo Banco, mentre in Spagna la possibile acquisizione di Banco Sabadell da parte di BBVA resta in bilico…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.