Robert Lambert, Senior Corporate Analyst di BlueBay AM, spiega che un’accelerazione verso le rinnovabili soprattutto in Europa e nei Paesi Emergenti aumenta le possibilità di investimenti ESG con le obbligazioni
In passato gli investimenti ESG erano percepiti dagli investitori soprattutto come appannaggio del mondo azionario, ma negli ultimi anni sono aumentate le possibilità di investire in questo segmento attraverso l’obbligazionario. Ora il conflitto in Ucraina ha portato sotto i riflettori la questione della sicurezza energetica e potrebbe, sul medio-lungo termine, avere un effetto anche sulla transizione verso fonti più pulite. La priorità immediata dei governi è garantire la sicurezza energetica, fortemente dipendente dal gas russo: alcuni stanno cercando nuovi modi per sfruttare i propri gasdotti, come la Germania, e considerano persino di tornare temporaneamente al carbone.
LE MOSSE DEI POLICY MAKER
Robert Lambert, Senior Corporate Analyst di BlueBay Asset Management, sottolinea però che certamente il conflitto in Ucraina ha fatto aumentare le possibilità che l’Unione Europea faccia passi avanti sul fronte delle rinnovabili, una spinta che non può più essere frenata. Sono diverse le iniziative adottate a livello di singoli Paesi, come ad esempio il Portogallo, che ha aumentato la percentuale di energia prodotta da rinnovabili spostando l’obiettivo dal 20 all’80% dell’energia totale entro il 2026. È però essenziale che i policymaker del Vecchio Continente si attivino per rimuovere i limiti che impediscono lo sviluppo di energie alternative, ad esempio modificando la normativa vigente e migliorando e adattando le reti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.