L’attuale contesto è difficile per i portafogli al 60% in azioni e al 40% in bond: Sushil Wadhwani, Portfolio Manager del fondo PGIM Wadhwani Keynes Systematic Absolute Return spiega come una strategia global macro, possa agire da diversificatore e fonte di rendimenti alternativi
L’inflazione si è mantenuta più elevata e più persistente di quanto previsto dalle banche centrali, anche a causa del concorso di eventi geopolitici. In particolare la guerra in Ucraina, che ha spinto alle stelle le quotazioni energetiche e agricole e alimentato ulteriormente i prezzi al consumo. Una dinamica che ha costretto le varie banche centrali ad interventi sempre più aggressivi in tema di politiche monetarie e che ha visto i mercati globali da inizio anno muoversi all’insegna dell’avversione al rischio.
IL RISCHIO DI RECESSIONE È ELEVATO
“Il futuro è tutt’altro che rassicurante dal momento che era da parecchio tempo che le banche centrali non rimanevano così decisamente dietro la curva. È estremamente difficile approdare a un atterraggio morbido in questa fase, il che significa che il rischio di recessione è elevato”, fa sapere Sushil Wadhwani, Portfolio Manager del fondo PGIM Wadhwani Keynes Systematic Absolute Return, secondo il quale lo scenario macroeconomico odierno rispecchia quello della fine degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.