Piazza Affari è stata frenata dallo stacco dei dividendi di 21 società del Ftse Mib. L’indice ha registrato un calo dell’1%, attestandosi a 35.050 punti, con un impatto negativo dell’1,4% derivante dalle cedole.
Cosa è successo
Nonostante il calo, Saipem (+2,5%) e Mps (+2,1%) hanno registrato rialzi, mentre Stm (-0,3%) e Banca Mediolanum (-0,3%) sono in flessione. La giornata si preannuncia tranquilla sul fronte macroeconomico, in attesa di dati americani sull’inflazione a un anno e discorsi dei membri della Fed Mester e Jefferson.
Mercoledì, l’attenzione sarà sulle minute della Federal Reserve e sulla trimestrale di Nvidia (NASDAQ:NVDA) (a mercati chiusi). Giovedì, focus sugli indici PMI europei e americani, oltre ai dati sulle negoziazioni di salari nella zona euro. Da valutare anche l’inflazione del Regno Unito e del Giappone, rispettivamente mercoledì e venerdì.
Nel settore obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane stabile intorno ai 129 punti base, con il decennale italiano al 3,82% e il Bund al 2,53%. Tra le materie prime, l’oro ha raggiunto nuovi record a 2.450 dollari l’oncia, mentre il rame ha toccato i 10.700 dollari. L’argento ha superato i 30 dollari l’oncia.
Le quotazioni del greggio sono leggermente risalite con il Brent a 84,3 dollari al barile, dopo la morte del presidente iraniano e mentre continua la guerra a Gaza tra Israele e Hamas. Sul Forex, il cambio euro/dollaro si mantiene a quota 1,088 e il dollaro/yen a 155,6.
Perché è importante
Il calo di Piazza Affari, nonostante Saipem, arriva in un momento di incertezza economica globale. La recente morte del presidente iraniano ha contribuito a un aumento delle quotazioni del greggio, mentre la guerra in corso tra Israele e Hamas aggiunge ulteriore volatilità ai mercati.
Inoltre, l’attesa per i dati sull’inflazione americana e i discorsi dei membri della Federal Reserve potrebbero influenzare ulteriormente i mercati nei prossimi giorni. La pubblicazione delle minute della Federal Reserve e la trimestrale di Nvidia saranno eventi chiave da monitorare per gli investitori.
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