Apple potrebbe essere il “primo vero rivale” di Tesla

Gene Munster di Loup Ventures interviene sul tema dell’interesse di Cupertino verso il settore delle auto elettriche

Apple potrebbe essere il “primo vero rivale” di Tesla
3' di lettura

Le ambizioni di Apple Inc (NASDAQ:AAPL) nel settore dei trasporti indicano che l’azienda produttrice dell’iPhone potrebbe affermarsi come il “primo vero rivale” di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), ha affermato lunedì Gene Munster, analista di Loup Ventures.

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Indipendentemente dall’approccio adottato dalla società guidata da Tim Cook, le ambizioni di Apple nel settore dei trasporti potrebbero tradursi in “ricavi significativi” e mettere il colosso tech faccia a faccia con Tesla, ha scritto Munster.

Un matrimonio fra titani: “la produzione di auto non è una novità per Apple”, ha osservato l’analista, citando il progetto di auto a guida autonoma della società, Project Titan, iniziato nel 2014.

In quel periodo, spiega Munster, l’azienda aveva tre strade: “primo, costruire un’auto a marchio Apple; secondo, creare un software e concederlo in licenza ad altre case automobilistiche; terzo, acquisire Tesla”.

L’analista ha però scartato tutti i possibili risultati del progetto Titan, osservando che il matrimonio fra Apple e Tesla, sul tavolo cinque anni fa, non si è verificato perché entrambe le aziende erano fortemente interessate al design.

“Anche se questa combinazione sarebbe stata potente, purtroppo era una favola”, ha scritto l’analista, riferendosi all’unione mai materializzata.

Un’auto in lavorazione: questo mese Munster ha dichiarato di considerare solo Apple come potenziale concorrente della società guidata da Elon Musk; le ultime riflessioni dell’esperto su un potenziale veicolo Apple sono giunte dopo che Reuters ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che la casa di Cupertino sta lavorando a un’auto elettrica a guida autonoma il cui lancio è previsto per il 2024.

Il punto di forza di Apple: l’analista suggerisce che è probabile che nel prossimo decennio Apple investa nella produzione di un’auto visto che negli ultimi sette anni il colosso tech ha investito in mobilità e il mercato automobilistico è “sull’orlo di una trasformazione”.

“Questo è il punto di forza di Apple: trovare un grande mercato in cui un concorrente ha già compiuto progressi, entrare nel mercato pochi anni dopo e rivoluzionarlo”, ha teorizzato Munster.

Il volano della produzione: un fattore che potrebbe spingere Apple a produrre veicoli è la dimensione del mercato automobilistico, che vale 2 trilioni di dollari; Munster ha indicato come mezzo per misurare la prospettiva i 315 miliardi di dollari di ricavi fatti registrare dal produttore di iPhone.

Altri fattori che potrebbero spingere Apple verso il settore auto sono la sua enfasi sul design e la sua conoscenza dell’anatomia di un’auto, sempre secondo l’analista di Loup Ventures.

Ostacoli potenziali: un ostacolo all’ingresso di Apple nell’industria automobilistica riguarda le questioni legate alla sicurezza e la pubblicità negativa relativa agli incidenti mortali che ha coinvolto sia Tesla che Uber Technologies Inc (NYSE:UBER) in passato.

Munster ha anche affermato che la sua esperienza precedente con la televisione a marchio Apple gli ha dimostrato che solo perché il colosso tech sta lavorando a un prodotto non significa che poi questo “vedrà la luce”.

Movimento dei prezzi: lunedì, nella sessione after-hours, le azioni Apple hanno avuto un rialzo di quasi l’1,9%, a 130,62 dollari dopo aver chiuso la sessione regolare in aumento dell’1,24%, a 128,23 dollari; lo stesso giorno, le azioni Tesla hanno chiuso con una flessione di quasi il 6,5%, a 649,86 dollari.