Solana era davvero fuori uso a causa degli attacchi DDoS?

Colin Wu ha riferito che la rete di Solana avrebbe subito un attacco DDoS (Denial-of-Service distribuito), ma il co-fondatore Anatoly Yakovenko respinge i report

Solana è davvero fuori uso a causa degli attacchi DDoS?
2' di lettura

Martedì Solana (CRYPTO:SOL) sarebbe stata colpita da un attacco DDoS (Denial-of-Service distribuito) che ha causato il fallimento delle transazioni sulla rete, ma il co-fondatore del progetto Anatoly Yakovenko ha negato questi report.

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Cosa è successo

Il giornalista cinese Colin Wu ha dichiarato su Twitter che Solana ha smesso di funzionare alle 2 del mattino ora locale; Wu, citando la comunità ufficiale Telegram del progetto, ha affermato di sospettare che l’hacker abbia utilizzato dello spam per condurre un attacco DDoS.  

La rete è stata sistemata alle 7 del mattino (ora locale) di martedì e la funzionalità è stata ripristinata, secondo quanto riferito dal giornalista. 

Un attacco DDoS è una sottoclasse di attacco Denial of Service (DoS) che viene condotto attraverso diversi dispositivi online connessi fra loro, chiamati collettivamente botnet; queste botnet vengono utilizzate per sommergere l’obiettivo con del traffico falso.

Le affermazioni di Wu sono state smentite da Yakovenko di Solana, che ha twittato “C’era un po’ di congestione a causa di transizioni misurate erroneamente”; a causa di ciò, alcuni utenti hanno riscontrato dei time out nelle transazioni.  

Il mese scorso Solana è stata colpita da un blackout attribuito all’intasamento della rete per il lancio di un’offerta iniziale di exchange decentralizzato (IDO), come riportato da Cointelegraph. 

Perché è importante

Se davvero Solana ha subito un attacco DDoS questa settimana, sarebbe la terza volta che la rete è vittima un evento del genere. 

Già a settembre Solana aveva subito un attacco DDoS, causando un calo vertiginoso nel valore della criptovaluta; il problema era poi stato risolto dopo il riavvio della rete.

Nonostante questo, l’anno scorso Solana è emerso come un potente rivale di Ethereum (CRYPTO:ETH), con il progetto che ha guadagnato interesse grazie all’aumento di popolarità dei token non fungibili, della finanza decentralizzata e degli smart contract.
Nel 2021 Solana ha avuto un rendimento del 9.255%; dall’inizio del 2022 SOL ha ceduto il 5,5%. Al momento della pubblicazione del presente articolo, SOL era in rialzo dello 0,7% a 168,67 dollari; a novembre la criptovaluta aveva toccato il massimo storico di 260,06 dollari.

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