L’Intelligenza Artificiale pone sfide etiche agli investitori, ecco come orientarsi

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AllianceBernstein analizza sfide che vanno dai rischi etici e di reputazione all’incertezza normativa e indica di concentrarsi su trasparenza e chiarezza

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L’Intelligenza Artificiale suscita questioni etiche che possono comportare rischi per consumatori, imprese e investitori, in un quadro di incertezza a cui contribuisce anche la regolamentazione, che procede a un ritmo disomogeneo nelle diverse aree. La soluzione per gli investitori è concentrarsi su trasparenza e chiarezza. È l’indicazione di AllianceBernstein in un commento dal titolo “Etica e regolamentazione dell’IA: orientarsi nel labirinto” firmato da Saskia Kort-Chick, Director of Social Research and Engagement, Responsibility e da Jonathan Berkow, Director of Data Scienc, Equities, secondo cui questioni etiche e rischi dell’IA iniziano con gli sviluppatori che creano la tecnologia con un effetto a cascata.

I RISCHI A CUI SONO ESPOSTI GLI INVESTITORI

Gli investitori sono esposti alle due estremità della catena del rischio mentre regolatori e legislatori in tutto il mondo fanno il possibile. Dai rischi reputazionali all’incertezza normativa, l’IA pone sfide agli investitori ma una strada da seguire esiste. Per capire e valutare come affrontarle serve una visione d’insieme dello scenario commerciale, etico e normativo. I rischi per i brand ad esempio possono scaturire dalle distorsioni nei dati su cui i meccanismi di apprendimento dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) sono addestrati e che hanno portato ad esempio a discriminazioni non volute nella concessione di mutui…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.