Domenica sera le principali monete digitali sul mercato, tra cui Bitcoin ed Ethereum, hanno riguadagnato un po’ di slancio dopo essere brutalmente precipitate durante il fine settimana; al momento della pubblicazione, il mercato globale delle criptovalute era in rialzo giornaliero del 4,1% con una quotazione di 1.800 miliardi di dollari.
Cosa è successo
Bitcoin (CRYPTO:BTC), la principale criptovaluta al mondo, nelle ultime 24 ore ha guadagnato lo 0,9% a 35.915,82 dollari; negli ultimi sette giorni BTC ha ceduto il 16,2%.
Ethereum (CRYPTO:ETH) ha avuto un rialzo giornaliero del 2,2% a 2.501,82 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha lasciato sul terreno il 24,8%.
Nelle ultime 24 ore la criptovaluta meme Dogecoin (CRYPTO:DOGE) ha fatto segnare +3,3% a 0,14 dollari; negli ultimi sette giorni DOGE ha perso il 20,6%.
Shiba Inu (SHIB), moneta rivale di DOGE, nelle ultime 24 ore ha guadagnato il 3,4% a 0,00002 dollari; negli ultimi sette giorni SHIB ha fatto segnare -26,8%.
Le tre criptovalute con quotazione in maggior rialzo giornaliero sono risultate Cosmos (ATOM), Loopring (LRC) e Osmosis (OSMO), secondo i dati di CoinGecko.
Nelle ultime 24 ore ATOM è balzata del 13,3% a 34,43 dollari, LRC ha guadagnato il 12% a 0,85 dollari e OSMO ha fatto segnare +10,1% a 8,70 dollari.
Perché è importante
Questa settimana l’attenzione torna sulla Federal Reserve in vista della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), prevista per il 25 e 26 gennaio.
Secondo Edward Moya, analista senior di OANDA, il ribasso di Bitcoin è giunto quando i trader di monete digitali hanno deciso di ridurre il rischio in portafoglio in seguito al “bagno di sangue” osservato venerdì nelle azioni e in vista della riunione politica del FOMC.
Moya ha proposto 30.000 dollari come livello su cui la principale criptovaluta al mondo potrebbe trovare supporto; anche l’analista di criptovalute Benjamin Cowen ha dato una lettura analoga della situazione.
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“Chiaramente anche i 30.000 dollari sono una grande area; non voglio dire che ci sia necessariamente un minimo assoluto, perché se lo dici e poi si porta al di sotto, allora devi creare un nuovo minimo”, ha detto Cowen.
Al momento della pubblicazione, il ‘Crypto Fear & Greed Index’ di Alternative indicava ‘Extreme Fear’ (paura estrema). Un valore di 0 sull’indice implica Extreme Fear, mentre un valore di 100 segnala Extreme Greed (avidità estrema); al momento della pubblicazione, l’indice era a quota 13.
Il cripto investitore Kaleo ha dichiarato domenica su Twitter che l’attuale calo nella quotazione delle criptovalute è diverso dalle precedenti flessioni.
I know a lot of you still aren’t believers in cycles, but unfortunately I really don’t think this is one of those dips where we’ll quickly reclaim highs within the next few months. The conditions are different from last summer. Momentum has shifted.
— K A L E O (@CryptoKaleo) January 22, 2022
Domenica il trader di monete digitali Lark Davis ha indicato con un tweet l’indice di forza relativa (RSI); l’RSI è una misura della velocità e dell’entità dei movimenti direzionali dei prezzi.
Un valore dell’RSI pari o superiore a 70 indica che l’asset in questione è ipercomprato o sopravvalutato, mentre un RSI basso indica condizioni di ipervenduto o sottovalutato.
The last time the RSI was this low for #bitcoin was during the Covid crash… pic.twitter.com/F4DQ8xsDC1
— Lark Davis (@TheCryptoLark) January 24, 2022
Nel frattempo, il rapporto valore di rete/transazioni di Ethereum (NVT Ratio) domenica ha toccato il minimo mensile di 1.677.533, secondo i dati di Glassnode; un NVT basso indica un valore di rete sottovalutato ed è percepito come un segnale rialzista.
Rapporto tra valore di rete e transazioni di Ethereum (media mobile a 7 giorni), per gentile concessione di Glassnode