Covid, studio del NIH: plasma convalescente non efficace

I risultati dei test clinici sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine 

Covid, studio del NIH: plasma convalescente non efficace
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  • Le conclusioni formali di uno studio finanziato dai National Institutes of Health (NIH) sul plasma convalescente del COVID-19 nei pazienti ambulatoriali (C3PO) dimostrano che il plasma convalescente del COVID-19 non ha impedito la progressione della malattia in un gruppo ad alto rischio di pazienti ambulatoriali.
  • I risultati finali dello studio sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.
  • Lo studio ha arruolato 511 pazienti, i quali hanno ricevuto il plasma o il placebo in modo randomizzato entro una settimana dall’insorgenza dei sintomi; lo studio ha individuato delle analogie fra i due gruppi.
  • La progressione del COVID-19 si è verificata in 77 pazienti (30%) nel gruppo plasma convalescente e in 81 pazienti (31,9%) nel gruppo placebo.
  • Cinque pazienti nel gruppo plasma e un paziente nel gruppo placebo sono deceduti.
  • All’inizio di quest’anno lo studio era stato interrotto a causa della mancanza di efficacia riscontrata in un’analisi provvisoria pianificata.
  • “Speravamo che l’uso del plasma convalescente del COVID-19 avrebbe raggiunto almeno una riduzione del 10% nella progressione della malattia in questo gruppo, ma invece la riduzione che abbiamo osservato è stata inferiore al 2%”, ha dichiarato in una nota Clifton Callaway, ricercatore principale di contatto per lo studio e docente di medicina d’urgenza presso l’Università di Pittsburgh. “Ci ha sorpresi. Come medici, volevamo che ciò facesse una grossa differenza nella riduzione della malattia in forma grave, ma non è stato così”.
  • Ulteriori studi sul plasma convalescente del COVID-19 sono in corso oppure sono previsti per diverse fasce di popolazione, fra cui lo studio Pass It On, trial randomizzato finanziato dal NIH che utilizza plasma convalescente per trattare pazienti adulti ricoverati con infezione da COVID-19 per vedere se il trattamento può aiutarli a recuperare più velocemente dalla malattia.
  • Fra gli altri studi, uno coinvolge pazienti ambulatoriali che si stanno riprendendo a casa e uno individui ad alto rischio di esposizione al COVID-19 per vedere se il plasma convalescente può prevenire l’infezione.
  • Foto di Ahmad Ardity da Pixabay