Pfizer viola il controllo qualità nell’impianto di McPherson

I funzionari della Food and Drug Administration avrebbero riscontrato problemi relativi al controllo qualità nello stabilimento

Pfizer viola il controllo qualità nell’impianto di McPherson
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Lo stabilimento Pfizer Inc (NYSE:PFE) di McPherson (Kansas), utilizzato dall’azienda per accelerare la produzione del suo vaccino anti-Covid, lo scorso anno è stato citato dagli ispettori federali per ripetute violazioni del controllo qualità, come riferisce Bloomberg.

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  • Gli ispettori della Food and Drug Administration (FDA) hanno visitato lo stabilimento nel periodo tra la fine del 2019 e il mese di gennaio 2020, rilevando che la casa farmaceutica ha distribuito farmaci per la vendita senza aver prima effettuato una revisione rigorosa dei problemi di qualità emersi durante i test di routine.
  • Inoltre, il report dell’FDA citava la presenza di batteri e muffe in aree ipoteticamente sterili, un problema riscontrato anche nel corso delle precedenti visite alla struttura.
  • L’impianto non è riuscito a campionare adeguatamente i prodotti farmaceutici per assicurarsi che non contenessero livelli eccessivi di determinate tossine.
  • Già in precedenza le autorità federali avevano citato lo stabilimento di McPherson per problemi di controllo qualità relativamente ai farmaci, ricevendo nel 2017 una lettera di avvertimento per questioni simili a quelle riscontrate nel 2020; l’FDA ha concluso che Pfizer aveva risposto alle violazioni nel giugno 2018, un mese prima del ritorno nella struttura, durante il quale sono stati riscontrati altri problemi.
  • Pfizer ha affermato che in seguito all’ispezione del gennaio 2020 ha immediatamente sviluppato e implementato un “solido piano d’azione correttivo e preventivo” per rispondere alle preoccupazioni dell’FDA.
  • Il mese scorso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in occasione della visita all’impianto Pfizer in Michigan, ha salutato con favore l’incremento della capacità di produzione dei vaccini da parte dell’azienda farmaceutica.
  • Albert Bourla, amministratore delegato della casa farmaceutica, all’epoca aveva dichiarato di aspettarsi che Pfizer raddoppiasse la sua capacità produttiva; l’azienda stima di poter fornire agli Stati Uniti 200 milioni di unità del suo vaccino a due dosi entro la fine di maggio.
  • Pfizer condurrà la fase finale della produzione del vaccino proprio presso l’impianto sito in Kansas, dove il farmaco viene infialato, confezionato e inviato per la distribuzione.
  • Movimento dei prezzi: venerdì, all’ultimo controllo, le azioni PFE sono in rialzo dello 0,35% a 34,32 dollari.